C’è preoccupazione tra i sindaci dell’Alto Vicentino per la presa in carico dei servizi delle Rsa per disabili di Montecchio Precalcino da parte della nuova cooperativa dal prossimo 1 luglio, ma i primi cittadini assicurano che saranno presenti per tutelare i degenti e le loro famiglie e che monitoreranno ogni passo della nuova gestione post La Casa.
I sindaci dell’Esecutivo del Distretto 2, territorio Alto Vicentino della Ulss7 Pedemontana, si sono riuniti martedì per il consueto appuntamento di verifica e confronto sui temi socio sanitari del territorio.
Oltre ai timori per l’Rsa di Montecchio Precalcino, che includono le preoccupazioni sia per il personale nuovo che per quello che andrà in carico a La Casa e dovrà essere reimpiegato, al centro dell’incontro anche la situazione dei vaccini ed il piano vaccinale.
“Abbiamo affrontato il delicato tema legato al previsto subentro dal prossimo 1 luglio nella gestione dei servizi per varie persone con fragilità presenti nella sede di Montecchio Precalcino – ha spiegato il presidente e sindaco di Santorso Franco Balzi – Il direttore ha dettagliatamente illustrato all’Esecutivo i passaggi di accompagnamento finora realizzati dall’azienda per assicurare gli standard di assistenza dovuti alle persone accolte e l’impegno ad accompagnare in maniera vigile gli aspetti operativi legati ai lavoratori, in dialogo con tutti gli interlocutori e con le organizzazioni sindacali. Le azioni in corso saranno oggetto di ulteriore monitoraggio nel corso dei prossimi incontri dell’esecutivo, che si svolgono abitualmente a cadenza quindicinale”.
L’incontro è stato l’occasione per un primo contatto diretto e per una presentazione reciproca con Pierangelo Spano, nuovo direttore dei servizi socio sanitari dell’Ulss7 Pedemontana. Si è provveduto anche al monitoraggio della campagna di vaccinazione, grazie ad una puntuale rendicontazione da parte Alessandra Corò, direttore di Distretto, di quanto realizzato nelle ultime settimane. I dati presentati evidenziano un importante stato di avanzamento degli interventi rivolti agli ultra 80enni, compresi quelli che hanno ricevuto il vaccino a domicilio.
L’azienda sanitaria locale prevede, grazie alla collaborazione con i MMG del territorio, di raggiungere nelle prossime due settimane un analogo risultato per i cittadini tra i 70 e i 79 anni.
“Il confronto con i sindaci, che si sono molto spesi in quest’ultimo periodo per favorire l’efficace realizzazione della campagna vaccinale, ha messo a fuoco alcune criticità operative, su cui si cercherà di intervenire con un migliore coordinamento, ha concluso Balzi.
Nel prossimo incontro, in programma il 4 aprile verrà affrontato il tema del Piano di Zona, che dopo l’approvazione del Piano straordinario con scadenza 31.12.2021 riprenderà l’iter programmatorio per le annualità future. Grazie al prezioso lavoro svolto all’interno dei diversi Tavoli tecnici, verranno prioritariamente affrontate le questioni legate agli anziani e a quelle delle persone con disabilità.
di Redazione Altovicentinonline