Si è conclusa con 738.889 euro in donazioni la campagna di raccolta fondi avviata lo scorso marzo dalla Fondazione di Comunità Vicentina per la Qualità della Vita, i cui ricavi sarebbero stati destinati ai 3 ospedali della Ulss 7 Pedemontana: Santorso, Asiago e Bassano del Grappa. Soldi che sono stati spesi quasi tutti e solo 40mila euro, poco meno, sono ancora da destinare poiché sono stati tenuti nel cassetto per eventuali emergenze o spese impreviste.
Non si ferma però la voglia di solidarietà e di fare del bene e già oggi, annunciando la conclusione e l’inaspettato successo della raccolta per gli ospedali. Il presidente Sante Bressan ha annunciato l’avviamento di una nuova raccolta, i cui fondi saranno questa volta destinati ai Comuni, per i loro cittadini che non ce la fanno.
La raccolta fondi per gli ospedali
738.889 euro raccolti grazie a 1.378 donazioni fatte da 1.315 donatori. Il 27% dei donatori risiede nel distretto bassanese nella Ulss, mentre il 42% è del distretto Alto Vicentino, dove la fondazione è radicata e opera da anni. Donazioni che sono arrivate perfino dall’estero. Un successo inaspettato, che ha dimostrato anche che ci può essere collaborazione nell’intero territorio, che include anche l’Altopiano di Asiago. Alla conferenza organizzata dalla Fondazione infatti non sono mancati i sindaci dei Comuni dove sorgono i 3 ospedali: Franco Balzi di Santorso, Roberto Rigoni Stern di Asiago ed Elena Pavan di Bassano.
Nello spiegare dettagliatamente come sono stati spesi i soldi raccolti e sottolineando la regia della direzione sanitaria negli acquisti, in modo da non sprecare denaro ed evitare di cadere in qualche tranello di mercato, Bressan ha aggiunto: “Sembrano secoli fa che è iniziata la pandemia, in realtà sono solo due mesi. Mesi in cui il territorio ha dato prova di coesione, con tantissime persone che hanno donato, altre che si sono messe a disposizione, altri ancora, come artisti e artigiani locali, che hanno regalato il loro lavoro per raccogliere soldi da donare alla loro Sanità. Abbiamo seguito 3 criteri fondamentali per l’utilizzo dei fondi, concordando tutto tra Fondazione, sindaci e Ulss7. Buona parte dell’importo è già stato utilizzato per l’acquisto di numerosi dispositivi di grande utilità per fronteggiare l’emergenza sanitaria del coronavirus, quali mascherine ffp2, visiere in policarbonato e tute protettive, ma non solo: a Santorso è già stato consegnato un sistema automatizzato per l’estrazione degli acidi nucleici per Covid, ma anche un ecografo e un ecocardiografo di ultima generazione per la Cardiologia; un altro ecografo per la sala operatoria è stato destinato ad Asiago; mentre un sistema radiografico portatile è stato indirizzato all’ospedale di Bassano. Altri dispositivi, come il videolaringoscopio per intubazioni, l’ecografo portatile digitale e il ventilatore polmonare, saranno consegnati nelle prossime settimane a Santorso; così come il sistema automatizzato per la rilevazione dei parametri vitali arriverà nelle prossime settimane ad Asiago. Significativa è stata la partecipazione del territorio con iniziative di raccolta fondi e diffusione della campagna, tra queste l’asta online di Opus Italy con artigiani locali che hanno messo in vendita le
“A nome dell’Ulss7 Pedemontana ringrazio la Fondazione di Comunità Vicentina e quanti hanno contribuito a queste importanti donazioni. Si tratta di apparecchiature importanti, che ci consentiranno di elevare e uniformare ulteriormente gli standard assistenziali nei nostri ospedali – ha concluso Bortolo Simoni, commissario della Ulss 7 – Ieri abbiamo chiuso il reparto di terapia semi intensiva, ci sono pochissimi nuovi ingressi di casi positivi e quelli che ci sono arrivano dalle case di riposo”.
A sottolineare l’importanza della collaborazione a livello di territorio ci hanno pensato i sindaci ‘venuti da fuori’.
“E’ stata la prima volta che abbiamo collaborato in modo diretto – ha spiegato Elena Pavan – Ho sentito che ce n’era il bisogno, che avremmo dovuto fare squadra e questo ci ha portato i risultati”. “Auspico che questo sia solo l’inizio di un percorso di collaborazione tra i sindaci dell’intero territorio – ha concluso Roberto Rigoni Stern – C’è assoluto bisogno di politiche territoriali”.
A.B.