AI primi cittadini che oggi, spinti dal sole d’inverno ed incoraggiati dalla libertà domenicale, sono usciti per una benefica passeggiata mattutina nella zona del Parco dei Fiumi in via Tesina, si è presentato un ben triste ed indegno spettacolo: i cartelli del parco sono stati divelti, danneggiati con grossi pezzi di cemento e poi lasciati vicino alle panchine insieme ad altri rifiuti, probabilmente resti di una bevuta in compagnia.
Il Parco dei Fiumi è un polmone di ossigeno e di libertà per tutto il quartiere. Frequentato soprattutto da bambini in età di giostrine e dalle loro mamme, è un punto d’incontro utilissimo per i ragazzi, che ne hanno consumato il campo da calcio e le reti a furia di partite. Ci sono anche persone anziane, che percorrono volentieri la pista ciclabile antistante la zona verde, in una comoda passeggiata che, per i più sportivi, può essere allungata fino a Grumolo attraverso una strada pedonale bianca fino ai confini di Thiene e poi asfaltata. Nelle domeniche estive, il parco è frequentato anche da gruppi di giovani o da famiglie che vi organizzano pic nic e da sportivi che vi si allenano. Qui, tempo permettendo, festeggiano il loro compleanno i bambini della zona, grazie alla presenza di tavole attrezzate. E non dimentichiamo i cinofili, che accanto al parco possono trovare una delle “zone sgambamento cani” più grandi dell’Alto Vicentino.
Resta da chiedersi quale senso possano avere atti vandalici gratuiti di questo tipo, che sono compiuti senza un motivo e sono un segnale di quanto sbandate siano certe fasce della nostra popolazione, preda dello sballo e dell’ottundimento. Quasi quasi piacerebbero di più atti di protesta con un contenuto, piuttosto che questa resa incondizionata dell’uomo alla bestia, se così si può dire visto che nessun animale fa scempio delle proprie tane…
Chi sono queste persone, c
Rabbia e delusione sono anche le reazioni dell’amministrazione comunale, nella persona di Alberto Samperi, assessore alla sicurezza: “Eseguiremo immediatamente un sopralluogo e faremo tutti gli accertamenti possibili per poter rintracciare i colpevoli, che andrebbero severamente puniti – ha detto Samperi e ha soggiunto: “In futuro questi episodi non dovranno più accadere, bisogna tutelare i beni della comunità thienese.”Non sappiamo come finirà questa triste avventura, forse il parco sarà recintato visto che il muro invisibile del rispetto non ha saputo proteggerlo.
Sui cartelli sfregiati si possono ancora vedere le parole :” A vantaggio di tutti, ma in particolare dei bambini e delle bambine”.
Ma forse quelle bestie non sapevano leggere.
Umberto D’Anna
Foto di Nelvio