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Thiene. Ultimo Natale da sindaco per Casarotto: “E’ tempo che ognuno faccia la sua parte”

Era palpabile la tensione del sindaco Giovanni Battista Casarotto durante la cerimonia della consegna del Premio Thiene, al teatro comunale. Il suo ultimo appuntamento, dopo 10 anni alla guida della città, con una pandemia non ancora conclusa e ancora tanti progetti nel cassetto.

Una tensione, la sua, accompagnata dalla consapevolezza di essere arrivato alla fine di un percorso in cui ce l’ha messa tutta e lungo il quale, grazie alla sua politica dei piccoli passi e con la gestione del buon padre di famiglia, di cose ne ha fatte parecchie. “Non rimandiamo ad un altro tempo, né demandiamo ad altri, è questo il tempo di agire e ognuno di noi deve fare la sua parte”, è il suo augurio di Natale, ma soprattutto di vita.

Casarotto, con lo sguardo serio e la voce che tradiva una forte emozione, durante il suo discorso riepilogativo di ben 10 anni da sindaco, non ha voluto lasciare in secondo piano il difficile momento dovuto alla pandemia e ha voluto celebrare le persone morte per covid con un minuto di silenzio ed il personale medico e paramedico con un lungo e sentito applauso.

Non ha lasciato spazio a polemiche che lo hanno accompagnato, così come accompagnano ogni amministratore, nel suo percorso al timone di Thiene, ma ha voluto sottolineare l’importanza di una società coesa, dove il cambiamento che si vuole vedere non è un’utopia ma un cammino da fare nel proprio intimo. “Bisogna lavorare sodo, valorizzare i rapporti interpersonali, stimare sé stessi e gli altri e compiere gesti di quotidiana civiltà”, ha detto ad un pubblico attento.

Casarotto ha ripercorso il suo mandato, dal 2012 ad oggi. Un percorso iniziato con i postumi della grande crisi del 2008 e concluso in piena pandemia mondiale. Ma sono state proprio le difficoltà della sua Thiene a fargli capire e apprezzare particolarmente i sorrisi delle persone grate, la gioia dei bambini, l’enorme spirito di volontariato che caratterizza la città.

“Le relazioni umane sono la grande ricchezza del nostro mondo, pur nella complessità e nella fatica che esse a volte richiedono – ha sottolineato il primo cittadino – Non permettiamo a nessuno di poterci togliere questa ricchezza. I Social e la tecnologia, che stanno invadendo sempre più, giorno dopo giorno, e condizionando le nostre vite e le nostre scelte sono strumenti da utilizzare con consapevolezza tanto maggiore quanto più crescono di potenza e di espansione. Insegniamolo anche ai nostri figli e nipoti, che vivranno possibilità migliorative, ma anche tentazioni pericolose, dove la realtà virtuale rischia di sottrarre alle persone la preziosa vita reale, unica e irripetibile”.

Casarotto ha quindi stilato un elenco di progetti realizzati e da realizzare, ricordando che “quando mi sono presentato all’elettorato thienese ho dichiarato che sarebbero stati tre i temi guida assunti come criteri irrinunciabili di riferimento: mettere la persona al centro, ascoltare per saper poi rispondere assumendomi la responsabilità delle scelte che di volta in volta avrei preso dopo essermi confrontato collegialmente, progettare e costruire il bene comune assieme alla Giunta, al Consiglio Comunale e ai Cittadini”.

Sanità: “Non può essere considerata un’azienda”

Secondo Casarotto la Sanità pubblica non deve essere considerata un’azienda. “E’ necessario ricondurre la governance più vicina al territorio, alle esigenze della popolazione, e quindi ristabilire il potere di maggiore incisività alla Conferenza dei Sindaci e più ampio spazio alle valutazioni scientifiche e alle richieste organizzative del personale medico e sanitario che presidia il territorio stesso.  Il sistema sanitario deve ispirarsi a criteri di efficacia ed efficienza, ma non potrà conseguirli nell’ottica di un’azienda, bensì in quella di un welfare centrato sulla qualità della cura e il diritto alla salute per tutti i cittadini”.

A Thiene, in accordo con la Ulss7, nei prossimi mesi partiranno i lavori di riqualificazione e ristrutturazione del piano terra dell’ex sede staccata del Liceo in via Carlo del Prete per ospitare un nuovo Centro Medico di Medicina Integrata, che potrà arrivare a raggruppare, a regime, una decina di medici di famiglia.

Scuola e Cultura: “Non è stato un libro dei sogni, ma una pianificazione seria e ragionata”

Il settore culturale di Thiene è notoriamente apprezzato e non riguarda solo il teatro, ma anche una serie di interventi che hanno avuto come protagonista indiscussa la scuola.

“Uno dei miei obiettivi principali in questi anni è stato sicuramente il riordino dell’edilizia scolastica cittadina, avendo a cuore quel bacino di oltre 6.600 studenti, dalle materne alle superiori, che gravitano ogni giorno su Thiene – ha spiegato Casarotto – Il Liceo è finalmente riunito in un’unica sede, una doppia nuova e moderna palestra in corso di costruzione nella Cittadella degli istituti superiori. Interventi che complessivamente hanno significato investimenti per oltre 20 milioni di euro negli ultimi 5 anni”.

I prossimi interventi riguardano l’intero complesso dell’ex Collegio Vescovile e di palazzo Cornaggia con la relativa area di pertinenza, perché assieme all’esistente Biblioteca Comunale diventi un idoneo e grande Polo Culturale, una specie di modero Campus a servizio di tutti i giovani, e non solo, che, quotidianamente, arrivano a Thiene per motivi di studio.

Il primo cittadino ha voluto sottolineare l’importante atteggiamento del Comune di Thiene in ambito sociale e assistenziale.

Bosco urbano e oasi ambientale

In arrivo a Thiene il nuovo bosco urbano di oltre due ettari che verrà realizzato nel 2022 nell’area comunale compresa tra la zona della stazione ferroviaria e il cimitero e la valorizzazione, sempre nel 2022, dell’oasi ambientale dell’ex cava di Rozzampia. A questo si aggiungerà il terzo stralcio della pista ciclopedonale che collegherà la Conca a Rozzampia e a Lampertico. “Anche altri tratti di piste ciclabili sono stati realizzati in questi anni per una viabilità più a misura di pedoni e ciclisti, di mamme con passeggini, esenti da barriere architettoniche, e percorribili anche da persone appartenenti a fasce deboli”.

Cittadella dello Sport

“Ora la Cittadella dello Sport è realtà ed è davvero poco quello che manca ancora da completare – ha evidenziato il primo cittadino – Una grande opera che questa amministrazione ha saputo sapientemente gestire e completare per un valore complessivo di oltre 8 milioni di euro, dopo tanti anni di stallo e abbandono”.

Giovanni Casarotto ha esitato un attimo prima di concludere il suo discorso, consapevole di avere davanti una platea che si aspettava da lui il saluto al termine di 10 anni di mandato.

Un sindaco peperino, che non le ha mai mandate a dire ai suoi colleghi, che ha sempre messo i puntini sulle i e spesso si è imposto sulla giunta con caparbietà.

Ma anche un uomo che ha saputo essere gentile, che ha attraversato momenti difficili con profondo senso del dovere e responsabilità.

“In un mondo che spesso è confuso, senza punti di riferimento, in continua fibrillazione, fino a essere anche violento e senza misericordia, molto spesso egoista, paranoico, possiamo essere noi il cuore che ascolta, vede, agisce, si prende cura – ha concluso Giovanni Casarotto – Sia un Natale in cui scendiamo tutti dai piedistalli di autosufficienza e di predominio, per ritrovarci più fragili, certamente, ma più veri, più umani, più uniti, per condividere in pace questo nostro mondo e questa nostra amata città. Non rimandiamo ad un altro tempo né demandiamo ad altri. E’ questo il tempo e spetta anche a ciascuno di noi fare la propria parte”.

Anna Bianchini