La passione per i canarini è largamente diffusa sul nostro territorio: i piccoli volatili hanno schiere di estimatori ed allevatori, attirati dal loro trillo armonioso e dal loro variegato piumaggio, per non parlare del fatto che un canarino in casa fa tanta buona compagnia.
Per tutti coloro che vivono il fascino di questa passione, per quelli che ne vogliono sapere di più o anche solo per chi desidera trascorrere un week end interessante e diverso dagli altri, l’appuntamento assolutamente da non perdere è con “Contatto Natura”, la mostra concorso ornitologica organizzata dall’Associazione Provinciale Ornicoltori Vicentini con la collaborazione dell’Associazione Ornitologica Arzignanese ed il patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Thiene, che quest’anno festeggia la 58^ edizione scegliendo come sede, come per la passata edizione, proprio Thiene.
“Allevare è proteggere, questo il motto che contraddistingue gli appassionati ornitologi – dichiara l’assessore al tempo libero, Giampi Michelusi – questa è la terza edizione ospitata a Thiene che, con orgoglio, accoglie questo importante appuntamento che richiama appassionati, espositori e visitatori. Un pubblico eterogeneo, proveniente da tutta Italia, legato dall’amore e dalla conoscenza degli uccelli, rispettati, salvaguardati e, soprattutto, garantiti nella continuità della specie di soggetti in via di estinzione”.
Apertura mostra
Dal 20 al 21 ottobre il padiglione fieristico di via Vanzetti sarà aperto al pubblico dalle ore 9 di sabato 20 ottobre e fino alle ore 19 e proseguirà nella successiva giornata di domenica 21 ottobre, dalle ore 8.30 alle ore 1. La mostra sarà inaugurata sabato 20 ottobre alle ore 11. L’ingresso è libero.
Saranno esposti migliaia di uccelli provenienti da tutto il Raggruppamento Triveneto di Ornitologia e da alcune regioni limitrofe, tutti allevati in cattività e con regolare anellino di riconoscimento.
Vi saranno i canarini di colore, con tutte le razze create e riconosciute dalla Federazione Ornicoltori Italiani (F.O.I.-Onlus) e dalla Confederazione Ornitologica Mondiale, con il piumaggio delle più svariate colorazioni possibili. Alcune di queste razze sono state selezionate anche in Italia.
Saranno esposti canarini arricciati con le piume arricciate, come il Parigino dalla Francia, il Gibboso dalla Spagna, l’Arricciato del Nord e del Sud dai Paesi Bassi ed altri tipi di arricciati creati in Germania ed in Svizzera, oltre che gli arricciati creati in Italia, come lo storico Gibber Italicus, quasi un condor in miniatura, l’Arricciato Padovano, uno splendido canarino frutto del lavoro e dell’esperienza degli allevatori padovani che hanno indicato, orgogliosamente, nel suo stesso nome la zona di elezione, il Fiorino, nato a Firenze, il meraviglioso Arricciato Gigante Italiano, da anni riconosciuto dalla Confederazione Ornitologica Mondiale, il Rogetto e l’ultimo nato, il Salentino.
Esemplari presenti
Saranno esposti anche i canarini di forma e posizione lisci, quasi tutti creati in Gran Bretagna, come lo York, il Norwich, il Fife Fancy, il Crest, il Lancashire, il Border ed il Gloster, ancora il Bossu Belga, creato in Belgio, la Razza Spagnola e l’Hoso giapponese, uno fra i più piccoli ed esuberanti canarini esistenti, creato e selezionato in Giappone.
Sarà presente anche il Benacus, esemplare di canarino creato da allevatori del lago di Garda.
Molte di queste razze sono esposte anche da prestigiosi allevatori veneti e vicentini che ben figurano nelle Mostre Internazionali e nei Campionati Italiano e Mondiale.
Ci saranno ancora molti uccelli indigeni, ma tutti nati ed allevati in cattività e muniti di regolare anellino inamovibile, come il Ciuffolotto, il Cardellino, l’Organetto, il Verzellino, il Fringuello, il Lucherino, il Cardinalino del Venezuela ed altri ancora e con nuove mutazioni e varianti di colore del piumaggio.
Parte dell’esposizione sarà anche riservata all’ibridazione e cioè a razze diverse accoppiate fra loro, con il risultato di avere meravigliosi uccelli frutto dello studio e della ricerca dell’evoluzione della natura, con le sue leggi genetiche.
Dalle origini “esotiche”, ma anch’essi nati e selezionati in Italia, saranno esposti anche molti uccelli, classificati in Mostra proprio con il nome di “esotici”, con forme piccole e grandi e con dei meravigliosi colori. L’accoppiamento di molti di questi uccelli esotici con i canarini e con gli indigeni, ha portato, nei nuovi nati, colorazioni pastello e sgargianti.
Particolare attenzione è riservata agli ondulati e psittacidi, cioè vari tipi di pappagalli, piccoli e grandi, allevati con cura, amore e maestria dagli allevatori italiani.
Storicamente tutte le razze, categorie e varietà di canarini esposti in mostra derivano dall’importazione prima in Spagna e poi nel resto dell’Europa di un piccolo uccellino giallo-verde con striature più scure sul dorso, appartenente alla famiglia dei Fringillidi ed abitante principalmente le Isole Canarie, del quale le prime notizie risalgono attorno al 1100. All’epoca un canarino maschio poteva valere quanto un palazzo signorile. Ancora oggi, non in commercio ma fra gli appassionati, qualche tipo di canarino viene scambiato anche a migliaia di euro.
a cura ufficio stampa Comune Thiene