E’ tempo di bilancio a Thiene. Opere per 9 milioni di euro, agevolazioni alle imprese e aumentano le tasse a Thiene, tra imu e tasi, per colpire la speculazione commerciale. Un ritocco alle aliquote tributarie con la speranza di disincentivare lo scegliere Thiene come patria dei centri commerciali.
Una manovra fiscale annunciata nel corso della presentazione nel bilancio di previsione per il 2019 del Comune di Thiene. Documento che, domani, approderà in consiglio comunale per l’esame e per l’approvazione. Un bilancio corposo che vedrà 9,5 milioni di euro investiti in opere pubbliche e che pone un occhio di riguardo alle agevolazioni per le imprese. Giudicato “un ottimo lavoro” da Nico Simonato, consigliere comunale e presidente della commissione bilancio “tutta la commissione, tra maggioranza e minoranza, ha giudicato ottimo l’operato che questa amministrazione comunale ha fatto – continua – Un grande lavoro che, nei prossimi tre anni, darà uno spirito diverso alla nostra città”.
Tre anni di programmazione che fanno da continuazione a quanto già impiantato dall’amministrazione guidata dal sindaco Giovanni Casarotto: “Il bilancio 2019/21 –ha dochiarato- si colloca in continuità con la programmazione precedente e ne riprende i contenuti e gli obiettivi. La continuità programmatica tra bilanci è uno degli obiettivi della programmazione così come intesa dalla normativa contabile”. Tirano le somme a Thiene e le rimettono in gioco, con cifre che girano attorno ai 36 milioni di euro. In parte spartiti in investimenti in parte in spese correnti, con 11 e 19 milioni di euro. Soldi che verranno anche trasferiti al sociale, all’ambiente, alla cultura, alla sicurezza, alla scuola e alle opere pubbliche. Tra le pieghe del bilancio di Thiene la giunta punta inoltre all’agevolazione fiscale alle imprese, “in coerenza con le scelte da noi compiute sino dal 2012” precisano gli amministratori.
“A Thiene – dichiara Alberto Samperi assessore al bilancio e ai tributi -abbiamo tenuto le aliquote sempre contenute per non penalizzare le imprese, tant’è che le stesse categorie economiche ci hanno riconosciuto in questi anni una media di tassazione inferiore a quella provinciale e tra le migliori nel Veneto nella nostra classe demografica, atteso che il Comune ha un territorio economico molto importante, visto che è il 4° della Provincia per numero di imprese insediate. In questa proposta di Bilancio che portiamo all’approvazione giovedì abbiamo spostato il carico tributario dall’imu alla tasi, dato che la deducibilità per la tasi è del 100%, ai fini delle imposte sui redditi aziendali, mentre per l’imu la deducibilità è del 40%. In questo modo si intende favorire i possessori di immobili strumentali ad attività economiche e si ottiene il duplice obiettivo di salvaguardare il gettito complessivo del Bilancio e far conseguire alle imprese un risparmio fiscale”.
Imu/tasi ‘commerciali’, ecco dove aumenta. Tre gli scaglioni imu e tasi, suddivisi in metrature. Non ci sarà alcun aumento per le attività commerciali sino a 250 mq, con l’aliquota complessiva che rimane invariata all’8,9 per mille. Da 251 a 1500 mq l’aliquota aumenta, passando dal 9,4 al 9,8 per mille e per gli esercizi commerciali con una metratura al di sopra di 1500 mq l’aliquota sarà al top, passando dal 9,8 al 10,6 per mille. “Siamo invasi dalla media-grande distribuzione, con questa leva fiscale vogliamo scoraggiarli, per difendere i piccoli commercianti”, ha precisato il primo cittadino Giovanni Casarotto.
Imu/tasi ‘fabbricabile’ e ‘sportelli banca’ passano al top
Per quei pezzi di terra dove si può costruire, ma che di fatto non vengono sfruttati, imu e tasi salgono passando dal 9,8 al 10,6 per mille.
“Con la nuova legge regionale sul contenimento del consumo del suolo – spiega Samperi – si prospetta un aumento del valore di mercato delle aree. Attraverso la leva fiscale, si vuole incentivare in tal modo i possessori delle aree fabbricabili a dar corso allo sviluppo edilizio previsto per tali aree nel breve o medio periodo. Si riesce comunque a non penalizzare eccessivamente i privati, proprietari di piccole aree fabbricabili, destinate in prevalenza ad un uso familiare, grazie all’utilizzo dei criteri di stima e valorizzazione delle aree fabbricabili approvati nel 2017”.
Questi criteri, infatti, introducono dei coefficienti di svalutazione del valore a seconda di varie casistiche che possono essere penalizzanti per lo sviluppo edilizio dell’area stessa, in particolare applicabili proprio per i fondi di piccole dimensioni. Passa al 10,6 per mille anche per gli immobili di categoria D5, ovvero quelli destinati all’insediamento di sportelli bancari. In tutto in città sono 12.
“Colpiamo la speculazione commerciale”
Quella fatta dalle medie-grandi strutture di vendita sino a 1500 mq che, sfruttando una norma regionale, lega le mani all’amministrazione comunale nel dire ‘no qua voi non ci venite’.
La novità di maggior rilievo, però, riguarda la differenziazione di aliquote applicate per l’insediamento di esercizi commerciali di media e grande struttura di vendita. “Negli ultimi anni – precisa al riguardo l’Assessore, che tra i propri referati ha anche quello, delicato del Commercio – c’è stata una forte richiesta di sviluppo di strutture commerciali di dimensioni importanti, talvolta con un intento chiaramente speculativo da parte dell’investitore, spesso appartenente a gruppi della grande e media distribuzione, anche estera. Ci proponiamo in tal modo di usare la leva fiscale per reperire le risorse necessarie alla mitigazione degli effetti spesso molto impattanti (si pensi ad esempio all’aumento di traffico e di inquinamento atmosferico e acustico) dovuti alla presenza di tali strutture sul territorio della città, tenendo anche nel debito conto che è in crescita il valore delle aree Thienesi grazie alla sua posizione geografica e alla realizzazione di importanti arterie viabilistiche, come la Pedemontana e la Valdastico nord”. Restando sempre sul commercio, la proposta di bilancio elimina la penalizzazione di aliquota per i negozi sfitti, in considerazione del fatto che, in particolare per le piccole superfici di vendita, il momento da un punto di vista economico non è facile e quindi non si vuole il carico fiscale.
L’aliquota ordinaria è stata portata dal 9,0 per mille al 9,7 per mille, per evitare fraintendimenti derivanti dall’applicazione sulle fattispecie degli immobili non pertinenziali (C2-C6-C7), per quanto pochi e marginali fossero, si sono verificati alcuni casi di ricontrollo posizioni ed emissione di avvisi di accertamento per piccole cifre.
bilancio da 36mln
Il bilancio 2019 si chiude con un totale di entrate e spese che ammonta ad euro 36.316.285,33. Di questo importo 18.665.953,74 euro sono il valore delle spese correnti, mentre 11.129.131,59 è la somma delle spese per investimenti. Nel dettaglio il bilancio 2019 prevede maggiori somme a disposizione per il sociale, l’ambiente e la cultura.
Circa 24mila euro accrescono le somme trasferite all’Ulss per le politiche per i minori e altri 50mila incrementano le rette per assistenza anziani in Istituti, il budget per la manutenzione ordinaria del verde pubblico, per sfalci e diserbi stradali è accresciuto di circa 90mila euro, circa 10mila euro vanno a sostenere il progetto di musicoterapia dell’Istituto Musicale e altri 10mila vanno a potenziare la promozione di eventi per la valorizzazione della città. Anche la collaborazione con le associazioni di volontariato impegnate nella salvaguardia del verde e nell’assistenza in materia di sicurezza percepita, dalla Kronos passando per il Nucleo di Volontariato e Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri, sarà sostenuta con ulteriori risorse per 5mila euro.
Restano confermati, infine, le somme che avevano già subito incrementi nel 2018, stanziati per la sicurezza (1milione e 300mila per la Polizia Locale e circa 80mila per telecamere e interventi di sicurezza estesi agli edifici scolastici) e per l’Istruzione e le Materne.
debito Comune: – 63% in 12 anni
Il ricorso al debito per il finanziamento delle opere pubbliche è un tema che occorrerà studiare con attenzione sia in questo bilancio, che nei prossimi. Negli ultimi dieci anni il residuo debito del Comune è sceso in maniera importante, il primo gennaio 2007 era di quasi 41 milioni di euro, mentre al 31 dicembre 2018 è stato di poco meno di 15milioni, una diminuzione pari al 63%. Nella stessa maniera, nei prossimi anni, scenderà sensibilmente anche la rata di ammortamento dei prestiti. Se per il 2019 essa è di 2milioni e mezzo di euro con i mutui attuali, nel 2022 sarà di 1milione e 700mila.
“La diminuzione del residuo debito e del costo dell’indebitamento sul bilancio – spiega il Sindaco, Giovanni Casarotto – apre nuovi scenari e interessanti possibilità che devono essere gestiti con una programmazione strategica per il finanziamento delle future opere pubbliche”.
più di 9,5 mln in opere pubbliche
“Il Piano delle Opere – spiega Andrea Zorzan assessore ai lavori pubblici e ambiente – risulta ambizioso ma in linea con il sentire condiviso di Cittadini e Comune. Continua l’attenzione alla viabilità con un occhio di riguardo per gli “utenti deboli” (ciclisti e pedoni) e l’aumento della sicurezza sulle vie cittadine. Massima attenzione viene data al mondo della scuola, ai giovani e quindi al futuro della Città che, con questa programmazione, compie passi da gigante per migliorarsi e migliorare l’offerta per Thiene e il territorio. Mi auguro che capacità di spesa e andamento e tempi per affidare le opere ci permettano di aprire più cantieri più possibili che, sono certo, saranno ben accolti dalla città”.
L’attività del settore dei lavori pubblici sarà, infatti, intensa, soprattutto per l’attivazione delle procedure di gara di numerosi lavori, alcuni dei quali partiranno entro l’anno.
Complessivamente la previsione delle opere in progetto nel corso del 2019 riguardano interventi per 7 milioni e mezzo ai quali si aggiungono numerosi altri, ciascuno singolarmente sotto la soglia dei 100mila euro, che valgono insieme altri 2 milioni di euro complessivi (per es. rifacimento segnaletica stradale, manutenzioni impiantistiche di scuole ed edifici pubblici, ampliamento rete fibra ottica, cablaggio e posa nuove telecamere, rete wi fi ) per un totale di 9 milioni e mezzo di opere.
Dettaglio opere. Continua la manutenzione di strade e marciapiedi (tra queste figurano le vie Valcismon, Valsugana, Cervino e Puglie) e nella realizzazione della nuova pista ciclopedonale di via Marconi. I lavori che riguardano le aree verdi interesseranno il parco del Bersagliere e i Giardini di Palazzo Cornaggia. Consistente l’impegno sul fronte delle scuole, con l’intervento per il miglioramento antisismico delle scuole medie “Ferrarin” che richiederà un investimento di oltre 900mila euro. “Per un anno gli studenti faranno lezione all’ex agenzia delle entrate in via Corradini”. Previsto inoltre il parcheggio antistante la scuola di Rozzampia, oltre all’adeguamento e messa a norma degli spogliatoi della palestra delle medie “Bassani”. Sarà importante l’attenzione alle aree sportive, innanzitutto per l’avvio della progettazione della nuova palestra di via San Gaetano, a servizio del della Cittadella degli Studi, opera che ammonta a 4 milioni e 350mila euro. Lavori anche alla piastra polivalente di via Trentino dove saranno realizzati uno spazio per lo skateboard e un percorso per il parkour. Lavori anche all’edificio di via Carlo del Prete che ospita l’Istituto Musicale Veneto: i primi progetti riguardano il restauro della facciata esterna e l’area verde prospiciente l’ingresso.
Infine non poteva mancare la prosecuzione dei lavori di adeguamento normativo alla rete di pubblica illuminazione che l’amministrazione Casarotto sta portando avanti su tutto il territorio cittadino, per ridurre l’inquinamento luminoso e migliorare l’efficienza e il risparmio economico, come da impegno sottoscritto con i sindaci aderenti al Paes dello ‘sportello energia alto vicentino’.
Paola Viero