Dalle ventotto alle trentamila persone alla manifestazione del Mercato Rinascimentale di Thiene, nonostante il tempo “inglese” che ha tempestato di pioggerellina soprattutto il pomeriggio di sabato.
Evidentemente la rievocazione dell’importante momento storico nel lontano 1492, in cui la città è entrata nel Mercato Franco, rilanciandosi così come centro fondamentalmente gestito dal ceto commerciale, qual è tuttora, riscuote ormai sufficiente interesse anche nelle persone che abitano lontano, se in tanti sono arrivati addirittura in camper per non perdere neanche un momento di questo fine settimana fuori dal tempo e per l’occasione è stato reso disponibile il parcheggio dell’ex-pretura.
Sarebbe stato un peccato perdersi lo spettacolo, anche perché, dietro a queste due giornate di divertimento e cultura, c’è una complessa macchina burocratica e organizzativa, che è costata al comune di Thiene tante risorse non solo finanziarie.
Anche dal punto di vista burocratico la questione era più complicata del solito, visto che a dicembre 2017 era scaduta la convenzione con il gruppo “Amici di Thiene” diretto da Restiglian e ,di conseguenza, è tuttora in corso una manifestazione d’interesse per assegnare l’incarico per i prossimi anni ma, non essendoci i tempi per concludere questa procedura,” Il Comune si è mosso sulla falsariga degli anni precedenti – come spiega il primo cittadino Gianni Casarotto – cioè affidando l’organizzazione dell’evento all’Associazione Amici di Thiene.
Le ristrettezze di tempo hanno portato anche alla scelta di non proporre l’usuale Rievocazione Storica, ma sostituire la sfilata di oltre trecento figuranti, che questa proponeva, con un corteo di una cinquantina di persone rappresentanti i nobili della città, venuti a celebrare la vittoria di Rovereto, che si è svolto sia sabato che domenica.
In altri comuni alcune manifestazioni sono state eliminate per questo motivo, come è successo per la “Sagra dei Bigoli con l’Arna” di Zanè, che doveva aver luogo proprio in questo fine settimana.
“Ringraziamo tanto l’associazione Kronos, la Protezione Civile, la Croce Rossa, i vigili del fuoco e gli operai del comune che hanno collaborato a rendere sicura questa manifestazione”, conclude il sindaco.
Infine si è sentita la mancanza di Piero De Longhi che curava la parte grafica e pubblicitaria.
Comunque se tutto il lavoro è stato possibile lo è stato soprattutto attraverso l’apporto generoso dei volontari, che hanno offerto il loro contributo come tutti gli anni “anche se – commenta il Primo Cittadino – sono ogni anno più vecchi.”
Per questo si è cercato di rinnovare la manifestazione con il contributo di forze giovani ed ecco il bando lanciato a metà luglio a tutte le scuole di Thiene.
Hanno partecipato alcune terze dell’indirizzo turistico dell’Istituto Aulo Ceccato, che si sono prestate ad illustrare come guide turistiche, anche in lingua straniera se necessario, gli aspetti più interessanti della nostra città.
I ragazzi del corso di falegnameria dell’Engim Veneto hanno come sempre allestito il loro bancone per mostrare le antiche tecniche di lavorazione del legno.
Gli alunni di alcune classi liceo del Corradini hanno recitato filastrocche e brani poetici di Poliziano, per ricreare l’atmosfera culturale del 1400.
Infine gli alunni dell’istituto comprensivo di Thiene sezione musicale si sono esibiti in alcuni brani dell’epoca.
Tutto questo al fine di trasmettere alle nuove generazioni l’amore per una festa tutta thienese, che fa conoscere la nostra bella città anche oltre i confini del Veneto.
Umberto D’Anna (foto di Gioia D’Anna Camilla Fenogli Edoardo Faresin)