Stop al raddoppio Carrefour a Thiene. Giudizio negativo di compatibilità ambientale espresso dal Comitato Tecnico Provinciale. Pesano, e sono determinanti, anche le osservazioni fatte dai cittadini, oltre da chi siede tra le fila dell’opposizione in consiglio comunale.
perché no
Un parere contrario al progetto, che faceva calare su Thiene 22.500 mq di superficie commerciale rispetto ai 12.662 attuali, motivato nella determinazione numero 56 del 15 gennaio dalla Provincia di Vicenza.
“Il progetto non presenta interferenze rispetto ad altri piani, progetti o interventi in zone limitrofe in esame presso il Comitato VIA Provinciale. Considerazioni specifiche sono state svolte sugli impatti e risultano esplicitate nelle singole matrici ambientali sopra descritte- queste le conclusioni tratte dal Comitato Tecnico Provinciale per l’impatto ambientale- L’analisi degli impatti porta a ritenere che l’intervento proposto comporti impatti significativi per l’ambiente, anche potenziali, con particolare riferimento alla rilevanza ed alle sensibilità del contesto del sito individuato, piuttosto che all’intervento previsto. In relazione a diverse matrici d’impatto, l’ipotesi progettuale, anche a seguito del riscontro parziale e non soddisfacente alla richiesta di integrazioni, non è supportata da elementi utili tali da consentire di poter esprimere, allo stato, un giudizio positivo sull’intervento. Rilevato la presenza di puntuali e sostanziali osservazioni pervenute del Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta, da RFI, nonché da vari cittadini e valutate le controdeduzioni formulate dal proponente. Visto e fatto proprio il parere del Servizio di Pianificazione Territoriale della Provincia di Vicenza, che ritiene non applicabile l’art.57 comma 3 della L.R. n.45/2017 e che, pertanto, per la realizzazione dell’ampliamento richiesto sia necessaria l’attivazione della procedura prevista dall’art.16 comma 2bis della L.R. n.11/2004 (pianificazione coordinata con i comuni confinanti)”.
a rischio la viabilità
Duro il parere negativo per quanto riguarda l’impatto viabilistico, espresso dal Comitato Tecnico Provinciale. “In relazione al presente aspetto il parere risulta essere negativo, considerato il contesto territoriale su cui insiste l’intervento e il mancato esaustivo riscontro alle integrazioni richieste; il significativo impatto ambientale per il presente aspetto non è stato affrontato in modo organico e complessivo e non sono state realizzati/proposti interventi mitigativi efficaci per affrontare il peggioramento della viabilità derivante dal contributo aggiuntivo determinato dall’intervento, a fronte di una situazione attuale già critica”.
minoranze compatte: “un grande risultato per Thiene”
A poche ore dalla pubblicazione della determinazione provinciale non si sono risparmiati i colpi dell’opposizione verso l’amministrazione comunale di Thiene, ‘rea’ di avere gestito in malo modo l’iter del Raddoppio del Carrefour. Un progetto sì datato negli anni, ma ‘rispolverato’ nel 2018 dalla società Carmila Thiene srl per ottenere il via libera ai lavori. Un sì ottenuto sulla scia di due delibere di giunta dell’agosto e del dicembre di due anni fa. Un ok che fece montare prima preoccupazione, e rabbia poi, nei cittadini. Thienesi, soprattutto residenti nel quartire Cappuccini, che nel frattempo hanno messo in campo ogni loro possibile azione per contrastare l’avanzata del colosso commerciale. Dal ricorso straordinario al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al quale il Comune si è opposto, alla petizione popolare con oltre 1000 firme raccolte. Infine una fiaccolata, passando a piedi per quelle strade che verrebbero ingolfate e sovraccaricate di traffico col Raddoppio del Carrefour. “Un traguardo importante. Dove non siamo stati ascoltati a livello comunale, e non capiamo ancora perché, finalmente abbiamo una risposta a livello provinciale- commenta Fabio Spinato, cittadino primo firmatario del ricorso al Capo dello Stato, oltre che promotore della raccolta firme- Il tutto, e ci tengo a dirlo, è partito da noi cittadini. Poi le forze politiche si sono aggiunte ed hanno sostenuto il ‘no’ al progetto del raddoppio del Carrefour. Un progetto che avrebbe stravolto la vita di un quartiere in natura residenziale e che mai avrebbe potuto sobbarcarsi l’aggravio di traffico di un centro commerciale”.
“Una decisione che sconfessa l’intero modus operandi dell’amministrazione comunale- commenta il consigliere Christian Azzolin, di Liberi a Destra Thiene- Amministrazione che si è ostinata a lasciare inascoltate le voci dei cittadini in rischio di grave danno da questa speculazione immobiliare e commerciale, in favore di un singolo, ed economicamente potente, soggetto privato. Questo dovrebbe fare riflettere, chi amministra la nostra città, che la metodologia che sta assumendo è inacettabile – continua- La cittadinanza non è ‘minorenne’: non ha, e non abbiamo, bisogno di una gestione presuntuosamente paternalistica ed autoritaria di Thiene- conclude il consigliere Azzolin- Confido che il sindaco Casarotto, e la maggioranza tutta, facciano un bagno di umiltà, prendendo atto di questa determinazione. Prendendo, inoltre, tutte le iniziative necessarie a porre rimedio, anche sotto il punto di vista amministrativo, alle decisioni sbagliate assunte”.
“Uno stop al degrado urbanisto e commerciale che Thiene sta subendo- così il consigliere della Lega, Attilio Schneck, commenta il parere negativo del Comitato Tecnico Provinciale -Con l’attuale amministrazione la città sta andando in malora. E mi riferisco anche ai lavori all’ex scalo merci oltre che ai Comboniani. In tutto il mondo stanno bloccando l’espansione dei centri commerciali, mentre a Thiene si fa l’esatto contrario, causando lo svuotamento del centro storico. Un modo di amministrare che sta causando danni, per i quali, ci vorranno dai 20 ai 30 anni per rimediare”.
“Sono soddisfatto- gli fa eco Andrea Busin, sempre consigliere del Carroccio- Era un progetto che andava a stravolgere quello del 2008, presentato all’epoca dell’amministrazione Busetti”. “Una decisione che rispetta molto il sentore dei cittadini circa l’operato non solo della società che ha richiesto il progetto del raddoppio del Carrefour, ma anche su quanto fatto dall’amministrazione comunale – commenta Abramo Tognato, consigliere dei CinqueStelle-Da parte di quest’ultima il considerare il raddoppio come una piccola variante a progetto originario. Un’opera che, seppure prevista molti anni fa, ha un impatto notevole sul territorio- conclude-Col parere negativo si è ottenuto un grande risultato per il bene collettivo”.
Paola Viero