E’ un dietrofront parziale quello fatto dall’amministrazione comunale, che aveva annunciato lo stop in centro ai vecchi motori Euro 0,1 e 2 per ridurre il tasso di inquinamento e ora autorizza gli Euro 2.
A far cambiare parere alla giunta del sindaco Giovanni Casarotto, non solo la mozione presentata dalle minoranze Lega Nord e Thiene a Destra, ma anche le numerose lamentele arrivate in comune nei giorni scorsi.
“Questo perché il divieto di circolazione, in vigore da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, va a colpire le classi meno abbienti, gli anziani che magari devono andare in farmacia e i professori che devono spostarsi da una scuola all’altra per insegnare”, ha spiegato Andrea Busin, della Lega Nord.
Bagarre in consiglio comunale giovedì scorso sull’argomento, con l’amministrazione impegnata a spiegare le motivazioni del divieto e la minoranza all’attacco.
“Solo Thiene ha messo in atto questa limitazione e solo in centro – ha sottolineato Busin – I comuni limitrofi non ci pensano proprio e
“Nella discussione del Dup – ha continuato Simone Furia, esponente del carroccio locale – non c’era alcun riferimento al problema dell’inquinamento a causa delle auto vecchie. L’inquinamento, secondo i dati che abbiamo analizzato, deriva da altro, quindi non ha senso intervenire su quei mezzi di trasporto e non sulle vere cause di inquinamento”.
Secondo Andrea Busin, solo una normativa provinciale o regionale avrebbe valore, perché in tal caso imporrebbe limiti di circolazione in tutto il territorio, con conseguente calo delle emissioni.
“E’ una norma assurda e applicarla solo a Thiene è ridicolo – ha rincarato Busin – Ad alcuni anziani è stato consigliato di parcheggiare alla stazione dei treni e poi andare in centro a piedi. Ma siamo matti? Ma soprattutto, l’amministrazione dovrebbe decidere in modo serio. Se ritenevano la limitazione utile per l’inquinamento, dovevano lasciarla in vigore e andarci giù duro con le multe. Ammettendo ora la circolazione dei motori Euro 2, significa prendere atto di avere sbagliato, ma non avere il coraggio di tornare sui propri passi. Le auto dei thienesi che ora non possono circolare – ha concluso Busin, sono cinquecento nella classe Euro 0, novecento nella classe Euro 1 e novecento sono i motocicli, senza contare gli utenti dei comuni limitrofi che vogliono entrare in città”.
Anna Bianchini