“Lo sportello dell’agenzia delle entrate di Thiene non può chiudere”. E la questione volerà anche a Roma, con l’interessamento dell’onorevole della Lega Silvia Covolo: ” Verrà affrontata in Parlamento”.
Hanno risposto compatti all’appello del sindaco Giovanni Casarotto. Rappresentanti degli operatori economici, sindaci dell’alto vicentino, la politica locale e nazionale. Con l’onorevole Covolo appunto, che a Thiene ha parlato anche per conto del collega Germano Racchella. “Questa una questione che ho già vissuto nel 2013, quando ero sindaco di Breganze e quando le funzioni di Thiene vennero smembrate tra le agenzie di Bassano e Vicenza – ha dichiarato Covolo – Ora non possiamo permettere che a Thiene chiuda definitivamente lo sportello, come ha ventilato il direttore generale dell’agenzia delle entrate. Valuteremo quale migliore strumento per agire, se col ‘question time’ o un’interrogazione”. Assente la Leg”Thiene Agenzia Entrate: non può chiudere”. Il caso approda al Parlamentoa locale, quella rappresentata in consiglio comunale tra le fila dell’opposizione e che, proprio tramite una mozione di Andrea Busin, lanciò l’allarme sulla presunta chiusura dello sportello in un consiglio comunale.
I numeri parlano: “Thiene funziona e non può chiudere”
Se non bastasse l’esigenza di un territorio, quello dell’alto vicentino che conta 186mila abitanti, dovrebbero essere i numeri ad urlare l’importanza di mantenere vivo lo sportello delle agenzia di entrate di Thiene. Li ha resi noti il sindaco Giovanni Casarotto nel corso dell’incontro speciale che si è tenuto questo pomeriggio in municipio. “Nel 2018 a Bassano, cui Thiene è stata associata, ci sono stati 38473 accesi, dei quali 15.907 a Thiene. A Valdagno in tutto sono stati 15.688 – ha continuato Casarotto- Anche sui servizi i dati parlano chiaro: sempre nel 2018 a Bassano sono stati 47.912, dei quali 20.446, mentre a Valdagno in tutto sono 18.478”.
Sulla carta il problema si sposta a settembre, quando scadrà il comodato d’uso gratuito del fabbricato concesso dal Comune. Un’azione che sei anni fa permise di evitare la tabula resa che dalla direzione regionale e provinciale delle agenzie delle entrate intendevano fare a Thiene. Ma ora nulla vogliono lasciare d’intentato: “Per mantenere aperto lo sportello di via Rasa. Altrimenti l’alto vicentino sarà obbligato a fare riferimento a Valdagno, per la parte dei comuni che ricadono nell’hinterland scledense e Bassano per l’hinterland thienese – spiega il primo cittadino di Thiene – Questo significa arrecare un grosso problema alla nostra popolazione. Soprattutto per la fascia più debole: impensabile che una persona anziana debba andare sino a Bassano o a Valdagno. Non possiamo permetterlo. Anziché parlare di tagli e di costi, dovrebbero potenziare il personale”. Proprio su quel fabbricato dato gratuitamente l’assessore comunale Giampi Michelusi ha voluto mettere i puntini sulle i: “Sono arrabbiato soprattutto come cittadino. Per metterlo a posto sono stati spesi soldi della comunità thienese. Struttura che ora lo Stato vuole chiudere: non può giocare coi ‘nostri’ soldi togliendo ora dei servizi”.
Chi fa girare l’economia non può restare senza sportello
Si schierano compatti con Casarotto i rappresentanti degli operatori economici, a partire da Enzo Colosso che nell’incontro ha rappresentato l’ordine dei commercialisti di Vicenza: “L’alto vicentino rappresenta un grosso traino per l’economia del tessuto produttivo e non può non fare riferimento a Thiene. Chiudere sarebbe un grave errore, oltre che danno”. Dello stesso avviso anche Renato Guglielmi della federazione agenti immobiliari: “Anche se indirettamente col telematico, ogni giorno ci dobbiamo rivolgere allo sportello per risolvere delle pratiche. A Thiene sempre trovata grande professionalità e disponibilità. Impensabile perdere questo punto di riferimento”. Un coro unanime, dunque, che ha trovato voce anche in Nerio Dalla Vecchia,(confartigianato Schio) Luigi Schiavo (presidente Ance Vicenza), Daniela Pendin (confindustria alto vicentino) e Franco Benvegnù di Confcommercio Thiene: “Adesso una pratica a Thiene la si risolve in quindici minuti. Se si va a Bassano si perde mezza giornata. Pensare di centralizzare questo servizio è da irresponsabili”.
Tutti i sindaci con Casarotto
Anche i sindaci dell’alto vicentino sono solidali col collega thienese Casarotto: “L’alto vicentino un territorio che da molto, con imprese che si differenziano a livello europeo e mondiale. Come possono pensare di togliere il punto fisico di appoggio a loro, ed ai cittadini, chiudendo lo sportello di Thiene? -ha dichiarato Robertino Cappozzo, sindaco di Lugo di Vicenza, intervenuto all’incontro in qualità di presidente della conferenza dei sindaci ulss7, che racchiude 32 comuni – A Thiene ci si appoggia per tutto, chiudendolo non potrà non esserci una grave perdita economica per tutti. Già cinque anni fa abbiamo perso molto, ora non possiamo perdere tutto. Non possiamo accettarlo. Tutti assieme lotteremo per tenere aperto lo sportello di Thiene”.
Se di chiusura si parlerà, si augura che un simile trasferimento “venga fatto dopo il completamento del cantiere della Pedemontana”, ha commentato il grillo Abramo Tognato dal fronte dell’opposizione comunale. Per Nico Simonato invece, che in consiglio siede tra i banchi della maggioranza, ha voluto sincerarsi sulla tempistica dell’azione: “Voglio sapere se hanno già preso una decisione in merito e, nel caso, se c’è una vera possibilità di fare cambiare idea”. Domanda alla quale ha risposto il sindaco Casarotto: “Non è stato deciso ancora nulla – ha continuato – Anche se dalla direzione regionale dell’agenzia delle entrate l’orientamento è negativo. Ecco perché siamo qua, assieme a chi ci rappresenta al Parlamento e con gli operatori. Ci siamo riusciti 6 anni fa, spero che ci riusciamo anche questa volta, perché i numeri ci danno ragione – ha concluso il sindaco Casarotto – Tutti assieme dobbiamo convincerli, perché il nostro territorio ha il diritto di avere un proprio sportello fisico, dove ogni persona o contribuente possa interfacciarsi”.
Paola Viero