E’ scontro frontale tra il sindaco Manuel Xausa ed il suo predecessore Piera Campana sulla scuola vitivinicola, con Thiene pronta a scalzare Breganze per aggiudicarsi il corso all’Itet Ceccato.
Quella di Breganze una terra d’élite dei vini che potrebbe giocarsi in casa la scuola che sforna enologi e vitivinicoli. Ci sta provando l’Iss Scotton ma con solo 2 iscritti non parte la classe. Non unica tegola sull’istituto breganzese ne potrebbe arrivare un’altra da Thiene, con l’Itet Ceccato che punta a portarsi a casa lo stesso corso di studi. Questo grazie anche al consenso dei sindaci dell’Alto Vicentino: assente al voto Breganze. “Perché il sindaco Xausa non ritiene importante difendere l’istituto Scotton e le scelte fatte per ampliarne l’offerta formativa? Quali sono le sue priorità?”. Se lo chiede il suo predecessore e ora consigliera comunale, Piera Campana.
Oltre la querelle politica breganzese resta da attendere il corso burocratico della faccenda. Prima che si arrivi al sodo, infatti, serve la parola della Regione Veneto anche se dagli uffici provinciali e regionali del provveditorato agli studi avrebbero espresso parere contrario.
Un iter che sembra essere il copione di quello messo in scena un anno fa per lo Scotton. Dopo l’ok dei sindaci ed il no dei provveditori ottenne comunque l’avvallo da Venezia, grazie all’assessore regionale Elena Donazzan, portandosi a casa la titolarità del progetto per 3 anni. Quindi, fino al 2022, a Breganze c’è la corsia preferenziale per avviare una scuola vitivinicola. Ma se in Regione dovesse piacere la richiesta dell’Iter Ceccato, che come scuola è più che strutturata tra indirizzi di studi, laboratori e stage con le varie aziende del territorio, ma non solo, dal prossimo anno anche a Thiene potrebbero partire le iscrizioni per futuri enologi e tecnici del vino. Scalzando definitivamente lo Scotton. Questo perché risulterebbe inverosimile avere, nel raggio di 7 km, due scuole con lo stesso specifico e particolare indirizzo di studi, fosse anche per una questione di logistica e di trasporti, oltre che di dispersione di risorse
Sicuramente più preparati, e con un progetto verosimilmente a costo zero per le casse provinciali, l’Itet Ceccato ha tutte le carte in regola per farlo: grazie al suo corso di agraria, che i muscoli se li è fatti nel corso degli anni. Oltre ad una convenzione già in essere con una cantina della zona, ma non solo. A dare man forte al progetto thienese anche realtà economiche del territorio che di gran lunga preferirebbero ‘una scuola del e per il vino’ a Thiene, caposaldo provinciale in fatto di didattica.
“Lo scorso anno come amministrazione ci siamo battuti a fianco della scuola per ottenere dalla Regione la possibilità per lo Scotton di avviare l’indirizzo vitivinicolo- dichiara l’ex sindaco di Breganze, Piera Campana-Abbiamo creduto fortemente in questo progetto, considerandolo strategico per una scuola che ha la fortuna di avere la sede in una delle DOC più antiche d’Italia: la DOC Breganze, infatti, ha festeggiato lo scorso anno i 50 anni-continua- Quest’anno una scuola del thienese ha fatto la medesima richiesta: ci sconcerta il fatto che il sindaco Xausa non abbia nemmeno ritenuto opportuno partecipare alla riunione d’ambito in cui i sindaci dell’alto vicentino dovevano votare a favore o contro tale richiesta, e che va in contrasto con la programmazione dello Scotton, per difendere la nostra scuola. Quali altri impegni potrà mai aver avuto che gli hanno impedito di essere presente e far sentire la sua voce o almeno per non mandare un rappresentate dell’amministrazione? Ancora una volta il vuoto totale- conclude Piera Campana-Ora non ci resta che confidare nella Regione e nell’assessore Elena Donazzan, che lo scorso anno ha sostenuto la scelta dello Scotton e della nostra giunta, sperando che possa difendere con coerenza il nostro territorio: anche se non sembra che questo interessi al sindaco Xausa noi lo riteniamo una priorità”.
Paola Viero