Trasferta capitolina per sindaco e vicesindaco di Thiene, Casarotto e Strinati, per incontrare Paola Iandolo dirigente dell’ufficio edilizia scolastica e salvare quel contributo da 450 mila euro che il Ministero aveva dato al Comune sul finire dello scorso anno. “Li useremo per mettere a norma la scuola media Ferrarin”. Ma i tempi si fanno stretti.
Soldi ‘vinti’ dall’amministrazione comunale partecipando ad un bando nazionale del 2014, per l’adeguamento sismico nelle scuole. Una domanda partita dagli uffici comunali che, all’epoca, contemplava i due edifici scolastici in via Carlo del Prete, di proprietà del Comune: l’ex geometri ed ex ragioneria, che ad oggi ospitano le sedi staccate del liceo Corradini.
L’intento quello di creare, in via Del Prete, il futuro polo delle scuole medie Ferrarin-Bassani. Ipotesi che si sarebbe verificata quando i liceali avrebbero lasciate libere le aule, trasferendosi tutti in via Milano nella sede centrale, una volta ultimata.
Ma a distanza di 4 anni le cose a Thiene sono cambiate: l’ipotesi di concentrare le scuole medie è sfumata. Fintanto che nei vari uffici, regionali e ministeriali, lavoravano per arrivare alla graduatoria delle scuole ammesse ai fondi nazionali, nel 2016 tra Comune e Provincia si riavviava il dialogo sul ‘liceo Corradini’. Riprendendo per mano una trattativa di tre anni prima i due enti, l’anno scorso, siglano un nuovo accordo: il Comune compera la scuola media Ferrarin in via San Gaetano, pagando 2 milioni di euro alla Provincia che li dovrà utilizzate per coprire, in parte, quei 4.5 milioni di euro necessari per completare il liceo Corradini.
Ma nel frattempo, il 21 dicembre scorso, il Ministero inseriva in graduatoria il civico 30 di via Carlo del Prete, assegnando quindi i 450.800 euro all’ex sede geometri.
Ma a conti fatti, con le Ferrarin che non si schioderanno da via San Gaetano e col Corradini che, prima o poi lascerà, libero lo stabile, quei soldi correvano il rischio di essere usati senza senso. Da qui la necessità dell’amministrazione comunale di salvare il contributo, ‘dirottando’ nella storica sede della scuola media.
Un cavillo amministrativo per il quale, nei giorni scorsi, Casarotto e Strinati sono andati a Roma, bussando alla porta della Iandolo. Le hanno sottoposto gli aggiornamenti avvenuti nel corso degli anni, spiegandole come quei soldi servano ancora, ma non più in via Del Prete, bensì in via San Gaetano.
Un viaggio che sembra abbia dato i suoi frutti, come spiega il sindaco Giovanni Casarotto: “Da parte della dirigente Iandolo il sì totale a quanto le abbiamo sottoposto – spiega – Abbiamo trovato in lei una persona molto disponibile, che ha capito subito la nostra esigenza. L’importante è che i fondi assegnati vengano usati nell’adeguamento antisismico della scuola e che lo facciamo entro 18 mesi da quando ci sono stati assegnati: questi due punti fondamentali per la dirigente del Ministero”.
Se Casarotto e Strinati hanno salvato il budget nazionale ora, ai propri uffici tecnici ed amministrativi, il compito di fare il tutto entro 18 mesi, pena il vedersi ritirare i 450 mila euro assegnati. Entro questo arco di tempo, infatti, dovrà essere fatta l’assegnazione dei lavori alla ditta vincitrice del bando di gara.
E per creare meno intralcio all’attività scolastica della scuola media, Casarotto punta a fare eseguire i lavori durante la pausa delle vacanze estive: “Sarebbe auspicabile, in modo da dare il minor fastidio possibile agli alunni e ai professori”.
Paola Viero