“No alle conseguenze del raddoppio del Carrefour”. A Thiene continua la battaglia dei cittadini contro un traffico che potrebbe soffocare il quartiere dei Cappuccini. Da via Biancospino, alla criticità che potrebbe ingolfare corso Campagna. Scendono in strada a manifestare, sabato 6 luglio. Si accendono le fiaccole alle 19.30, partendo dal parcheggio del cimitero, arrivando sino in centro città.
Non cedono di un millimetro i cittadini. Nel frattempo il Comune si oppone al ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, mosso da quattro thienesi. Una misura fatta dalla giunta Casarotto, che chiede un cambio di campo. Dal Consiglio di Stato al Tar del Veneto. Dando mandato lo scorso 26 giugno ad un avvocato. Tutto tace, a quanto pare, in ‘casa Carrefour’. Nessuna mossa, entro i termini previsti e scaduti il 1° luglio, per opporsi all’appello a Mattarella di Fabio Spinato, Carmelina Cola, Katiuscia Fabris e Rosanna Trevisan.
Dopo assemblee pubbliche ed una petizione popolare che, nella storia di Thiene, lascia il segno per il numero di firme raccolte, 1066, chi vive il quartiere teme fortemente le ripercussioni sulla propria salute. Sempre nel caso venga dato il via libera allo sversamento del traffico in uscita, come previsto in relazione al progetto del Carrefour bis. Con le strade di quartiere che sarebbero chiamate a farsi carico di un aumento del flusso viario dal 50 al 70%.
Uno scornamento, tra cittadini e Comune, che parte dall’ultima delibera di giunta, dello scorso 19 dicembre, risalendo ancora prima a quella del 24 agosto. Un placet dell’amministrazione comunale al raddoppio del centro commerciale che, secondo le ultime tavole di progetto, sfonderebbe una barriera verde per accaparrarsi le strade di quartiere, scaricando il proprio traffico in uscita. “L’istruttoria svolta dal Comune di Thiene è stata lacunosa- come messo nero su bianco nelle 16 pagine del ricorso presentato- Ed è dimostrato dal contenuto della variante,in particolare nella parte in cui,come più volte rilevato, in aperta violazione dei criteri informatori del Pua e dei parametri posti dal Piano degli Interventi, dispone il collegamento viario con via Biancospino e, quindi, la fine dell’impermeabilità tra l’area commerciale e quella residenziale sino ad ora garantita sia dal Piano degli Interventi, sia dal Piano Urbanistico Attuativo precedente alla variante”. Questo un particolare che, ancora prima dell’opposizione, ha smosso gli uffici tecnici comunali. Incaricati dal sindaco Giovanni Casarotto a verificare l’esistenza, o meno, di un errore.
Fiaccolata “difendi il tuo quartiere”
Non solo il traffico del raddoppio del Carrefour, al centro della fiaccolata. Ma anche il bosco urbano, che doveva essere realizzato attorno al cimitero e mai fatto disattendendo delle prescrizioni regionali. Una questione rispolverata dalla minoranza e portata nell’ultimo consiglio comunale dove la maggioranza, con la forza dei numeri, fa sua ma troncando. Un bosco, forse, si farà. Solo un fianco del cimitero e verso via Biancospino. Anche se in Regione la pensano diversamente. E infine le botteghe, quelle del centro. “Va valorizzato”, questo chiedono il gruppo cittadini dei Cappuccini, pronti a scendere in strada sabato 6 luglio, con le fiaccole accese.
Paola Viero