RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
In merito all’articolo relativo all’elezione di Alberto Vecelli con la presente desidero replicare a quanto pubblicato.
Quindi in piena campagna elettorale i presidenti di quartiere si accordano per modificare lo statuto, estendendo la qualifica di operante a chi opera in parrocchia? Chi opera all’epoca in parrocchia tra i presidenti di quartiere ? Lui Alberto Vecelli.
A un mese dalle elezioni dei comitati la Giunta cioè ‘la politica’ ratifica l’accordo e modifica lo statuto. Ma lo statuto che i comuni cittadini consultano dal sito dei comitati di quartiere non contiene menzione di questa modifica. La delibera sarà stata anche resa pubblica tramite l’albo pretorio ( che non tutti i comuni cittadini consultano quotidianamente). Formalmente tutto in regola ma nella sostanza niente a posto. Meglio infatti non dire che questa modifica, che cambia le regole a misura di un Presidente (quello del comitato del centro, uno dei più importanti che non sarebbe stato rieleggibile con il vecchio statuto) sa un po’ da modifica ad personam. Come nei vecchi giochi, stavolta, sì della politica.
E questa modifica a chi giova? Ai cittadini o a chi forse ha fatto dei comitati di quartiere dei piccoli centri di potere? Potere politico, personale … Chi può saperlo se non chi c’era da prima.
Inutile additare perciò chi è arrivato dopo e statuto alla mano (quello messo a disposizione della cittadinanza) ha comprensibilmente sollevato una questione.
Ma chi solleva una questione in questa città è un sobillatore, falso e tendenzioso. La reazione scomposta di Vecelli sulla sua rielezione rafforza il convincimento di chi ci vede nella sua rielezione qualcosa che sia pur formalmente in regola, nella sostanza non quadra. Faccio presente che in assemblea di comitato, dell’11 dicembre scorso, era stato chiesto se esisteva una qualche delibera che autorizzava quanto sopra, ma nessuno ha dato una risposta affermativa: neanche il diretto interessato.
Mi assumo tutte le mie responsabilità e chiedo che venga pubblicato così come inviato.
Fabio Spinato titolare di “Tabaccheria al Corso” Thiene