La vicenda dolorosa e catastrofica, dal punto di vista economico, per l’esercito degli azionisti di banca popolare di Vicenza, che non demordono e vogliono indietro i loro risparmi, approda a Thiene e sarà oggetto di discussione nel prossimo consiglio comunale.
La richiesta che il Comune di Thiene si costituisca parte civile, nell’ambito del procedimento attualmente in corso a Vicenza, arriva dalla Lega Nord.
Una mozione del gruppo consigliare Lega Nord Liga Veneto, sezione Alto Vicentino, rivolta al sindaco ed all’amministrazione comunale affinché il Comune agisca in difesa dei propri concittadini, caduti in pasto ad una banca, alla quale avevano affidato la propria vita, seppure in termini economici.
Dopo Schio, anche Marano
Nell’alto vicentino la costituzione di parte civile è stata richiesta già dal Comune di Schio. Inoltre la notizia, sbandierata nei giorni scorsi attraverso un comunicato stampa, che anche il Comune di Marano Vicentino, nello stile sobrio del sindaco Marco Guzzonato, abbia seguito lo stesso iter.
Intanto stasera Michele Santorso, giornalista senza peli sulla lingua, esordirà con un nuovo programma e nel corso della prima puntata ospiterà una vittima del dramma Bpvi. Da quanto trapela, si tratta di una donna dell’alto vicentino, che salvò in extremis l’anziana madre in procinto di suicidarsi dopo aver scoperto di avere perso tutto quello che aveva messo da parte, durante una vita fatta di sacrifici.
Lega: “A Thiene, famiglie in ginocchio”
“La banca popolare di Vicenza è stata fonte di enormi perdite per i risparmiatori del territorio vicentino in generale, ma nei confronti della collettività di Thiene ha inciso in maniera estremamente rilevante – spiega la Lega – Thiene ha portato, nel passato, la propria dotazione di soci all’interno della Bpvi, sciogliendo la storica banca popolare di Thiene”.
“Rammentato anche che molti dei nostri concittadini thienesi hanno contattato in questi mesi, ed anni, la banca per chiedere lumi e spiegazioni sulla preoccupante situazione che si stava venendo a formare, venendo però sempre rassicurati sulla bontà delle operazioni che la Bpvi stava svolgendo”.
Una costituzione del Comune, dunque, che possa dare voce, e giustizia, a chi a Thiene ha visto svanire i propri soldi, affidati nelle ‘mani’ di Zonin, ma che non ha provveduto ad intervenire, per qualsivoglia motivo, nel processo penale.
P.V.