Non è il silenzio di chi non sta facendo nulla quello dell’assessore alla Sicurezza Alberto Samperi, che da anni ‘impone’ alla Polizia Locale continui controlli in via Dante, dove, dopo il pestaggio a Luca Carollo, i riflettori sono ancora più accesi.
Subito dopo il fatto di cronaca che ha scatenato le polemiche e ha diviso in due l’opinione pubblica con chi sta con Carollo che, provocazione o non provocazione, non meritava una spedizione punitiva di quella portata, con tanto di coltello puntato addosso e i leoni da tastiera che continuano a ripetere “se l’è cercata”.
Samperi, subito dopo l’aggressione al 44enne, ha visionato i fotogrammi delle telecamere di via Dante.
Si vede chiaramente che Carollo va incontro a delle persone come per chiedere qualcosa. Nasce una scintilla, si mettono a discutere, il massaggiatore va via per poi essere raggiunto e trascinati nel kebab dai suoi aggressori.
Luca Carollo continua a dichiararsi estraneo alla rottura del vetro e si sarebbe già rivolto ad un avvocato per tutelarsi da un’accusa che trova ignobile nei propri confronti. “Le telecamere hanno ripreso tutto, nei mesi scorsi avevamo investito proprio perché facessero da deterrente ai disordini che hanno come teatro proprio la via Dante, dove
Samperi non vuole entrare nel merito della dinamica del pestaggio ai danni di Luca Carollo, con quest’ultimo che si professa vittima di una vile aggressione senza che lui potesse difendersi e il titolare del kebab che si dichiara a sua volta vittima delle intemperanze di Carollo che l’avrebbe provocato con la frase “che ca.. ridi”, disturbandolo durante l’attività lavorativa.
Samperi si affida alle forze dell’ordine che stanno esaminando accuratamente i fotogrammi delle telecamere per ricostruire nei dettagli quanto avvenuto la notte di Ferragosto.
“L’amministrazione comunale in questi giorni è attenta a quanto avvenuto in via Dante – ha concluso Alberto Samperi – Lì ci sono delle attività commerciali che non possono pagare lo scotto di questi singoli episodi che non devono gettare discredito a chi in quella via lavora onestamente”.
A.B.