AltoVicentinOnline

Thiene. Pasqualotto nel mezzo del terremoto in Grecia: ‘Ci siamo sentiti mancare la terra sotto i piedi’

Sono le vacanze che non vorresti mai vivere, ma di fronte al terrore che evoca il terremoto tutto passa ovviamente in secondo piano, anche le ferie programmate dopo un anno di lavoro.

Il consigliere di opposizione di Thiene Paola Pasqualotto sta vivendo proprio in queste ore i momenti di ansia che seguono la prima scossa di terremoto avvenuta con epicentro a Kos tre giorni fa, che ha provocato due morti e 500 feriti nelle località dell’Egeo tra Grecia e Turchia.

In vacanza con la propria famiglia a Kardamena, la Pasqualotto si è trovata coinvolta nel caos e nella paura che segue la prima terribile scossa che ha sconvolto e sta tuttora sconvolgendo residenti e turisti delle isole greche.

La prima scossa, avvenuta nella notte tra giovedì e venerdì, ha registrato una magnitudo di 6,7 ed ha lasciato decisamente il segno. ‘Era circa l’una e mezza di notte – ha raccontato la Pasqualotto, raggiunta al telefono nel suo villaggio vacanza di Kardamena – e ci siamo svegliati con il letto che tremava letteralmente come un tagadà, per piegare la sensazione che abbiamo provato. La scossa è durata 15 secondi, un periodo che sembrava infinito. Quando siamo scesi dal letto, in preda al panico, non riuscivano letteralmente a stare in piedi. Fuori abbiamo sentito un boato spaventoso provenire dal mare. Abbiamo preso in braccio i nostri gemelli di 6 anni e siamo usciti dal resort, assieme agli altri ospiti, dove si sono le piscine. Abbiamo capito subito che si trattava di un terremoto, ma così intenso non lo avevamo mai vissuto’.

‘Siamo stati costretti – ha proseguito la Pasqualotto – a dormire in piscina, sulle sdraio. Nessuno ha voluto quella notte tornare nelle camere, la paura era troppo grande. Ci hanno dato delle coperte, perché faceva un freddo terribile, ed il vento era molto forte. Siamo stati là finché non ha albeggiato, verso le 6 di mattina’.

Le scosse di assestamento non cessano, ha racconta ancora il consigliere. ‘Alcuni italiani del nostro resort se ne sono voluti andare perché era troppo grande la paura di svegliarsi ancora in preda al terrore come la prima notte. Altri non sono voluti più tornare in camera a dormire, ed ancora adesso dormono nei lettini della piscina. Noi ci siamo adattati e dormiamo in camera, ma le scosse ci svegliano tutte le notti, e sono continue, circa ogni 20 minuti. Per fortuna durano poco, ma non smettono di farci paura. Tutte le gite programmata dal nostro villaggio sono state annullate, sia quelle in barca che nell’entroterra. Anche l’aeroporto funziona a singhiozzo. Là ci sono stati dei danni a causa di un crollo’.

Ma.Bo.