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Thiene. Operaio esasperato: “Oltre a cacca dei cani anche assorbenti”

“Devo tagliare l’erba, non raccogliere le feci dei vostri cani”. Questo lo sfogo di Fiorenzo, uno dei quattro giardinieri in servizio al Comune di Thiene.

Ma ad esasperare questo giardiniere comunale, anche gli insulti che si prende quando fa notare ad un proprietario che non ha raccolto la deiezione del proprio cane. La risposta più gentile che si è sentito dare “ma lei forse ha voglia di litigare?”.
“Sono episodi che si verificano sempre di più – continua Fiorenzo- E mi incavolo non poco quando, usando il decespugliatore, mi arrivano gli schizzi addosso”.


La situazione peggiore, come Fiorenzo ci racconta vicino a via Parco dei Fiumi: “L’area sgambettamento ormai sembra un letamaio  -continua – Stessa cosa anche in altre zone, come via Kennedy e via Pastorelle”. Ma dal racconto di questo giardiniere sembrerebbe che, con una certa sistematicità, c’è chi ha scelto l’aiuola antistante il municipio per fare liberare l’intestino del proprio cane: “Sempre la stessa persona – spiega  -Già beccata l’anno scorso, e sanzionata, ma a quanto pare non è servito a nulla. Questa signora ed il suo cane tornano sempre ed io mi ritrovo le feci da pulire”.

Ma non tutti i proprietari di cane si comportano male: “Ci sono quelli che rispettano sia chiaro- precisa Fiorenzo che non vuol fare di tutta l’erba un fascio-Ma sono tanti, e sempre i soliti, quelli che non ci pensano minimamente a pulire dove il loro cane ha sporcato”.

Una ‘categoria’, quelle dei padroni degli amici a quattro zampe, che sembrerebbe spaccata in due: tra chi pulisce e chi no, ma che a Thiene si è inventata una terza sezione. “Sì, perché ci sono anche quelle persone che la raccolgono la cacca, la mettono nel sacchettino, ma che poi abbandonano ai piedi delle piante del nuovo viale alberato di Villa Fabris”.

A fronte di un’ordinanza comunale che detta regole precise, questo giardiniere denuncia un aumento irragionevole di proprietari di cani che non le applicano: “Questo, per la nostra città, è sintomo che il senso civico manca in maniera pesante”.
Un ingiusto lavorare per questo giardiniere comunale, che l’ha visto chiedere intervento anche al proprio assessore di riferimento, come Fiorenzo spiega: “Ho parlato con Andrea Zorzan e mi ha risposto ‘cosa possiamo farci?'”.

Non solo cacche, anche assorbenti da donna
Ma nel girare tra le aree da sistemare, Fiorenzo ha raccolto di tutto: “Le lattine e le bottiglie di vetro abbandonate sono quasi all’ordine del giorno, soprattutto al Parco del Donatore – continua – E che dire degli assorbenti da donna, usati e  gettati sotto le finestre del Municipio?”.

Nel gran vociare ad esigere una città a misura d’uomo si eleva forte, per mezzo di chi la deve tenere in ordine, la denuncia di un’inedia civica: “La mancanza di civiltà sta aumentando – conclude Fiorenzo  – Chiedo rispetto non solo per il nostro lavoro, ma anche per quei proprietari di cani che invece applicano le regole alla lettera”.

Paola Viero