“Thiene non è una città per i giovani”, amara sentenza che sempre più spesso riecheggia nei discorsi delle nuove generazioni: un grido di insoddisfazione che mette in luce la poca attenzione che l’amministrazione thienese rivolge alle politiche giovanili.
Le dichiarazioni dei ragazzi che frequentano la città, infatti, tendono a convergere in un unico punto focale: a Thiene non ci sono spazi, laboratori ed eventi dedicati all’integrazione e alla socializzazione dei giovani.
I primi a rivendicare la necessità di un luogo tranquillo in cui studiare sono gli studenti delle scuole superiori della città, i quali, confrontandosi con gli altri poli scolastici dell’alto vicentino, si sentono abbandonati e disorientati, in quanto non dispongono di sufficienti strutture che possano ospitarli durante l’attività di ripasso extrascolastica.
“Vorremmo un posto simile al Faber Box” spiega Giorgia Zecca, studentessa intervistata all’uscita del Liceo Corradini, riferendosi alla struttura collocata nella “cittadella degli studi” di Schio: l’edificio contiene spazi per incontrasi, studiare e sviluppare il proprio futuro, come un auditorium con 200 posti, molteplici aule studio, stanze polifunzionali per laboratori artistici e giochi scientifici, servizi per i progetti e le iniziative dei ragazzi, la sede dello sportello informagiovani, una sala prove musicali e una scatola scenica.

E’ importante, appunto, stimolare i ragazzi a sviluppare le proprie passioni, offrendo
opportunità per esibire i nuovi talenti, formare gruppi con cui condividere interessi sportivi o artistici e sviluppare le propensioni individuali.
Come spiega il chitarrista della band emergente “The Mill”, gruppo musicale locale composto da ragazzi che tramite la musica vogliono coinvolgere il pubblico nella riscoperta dei suoni del passato, Thiene dovrebbe scommettere molto di più sugli artisti del le nuove generazioni.
“Creare spazi, festival, ed eventi aperti ai musicisti di ogni genere, anche poco conosciuti, potrebbe essere il primo passo non solo per aiutare i giovani nella difficile ricerca della loro strada, ma anche per dare all’arte e alla città stessa la possibilità di evolvere e produrre cultura” conclude il chitarrista.
Dal punto di vista sportivo, sostiene Drilon Gashi, calciatore del Thiene a livello regionale, il paese dispone di efficienti spazi liberi per l’attività fisica, ma trova alcune lacune
nell’organizzazione di incontri e dovrebbe quindi programmare più torne i. E’ molto apprezzabile, tuttavia, l’impegno che l’amministrazione della città dedica al benessere fisico e psichico dei cittadini, offrendo, durante i mesi estivi, attività sportiva gratuita nei parchi e palestre; sono proposti ad esempio corsi di judo, yoga, calcio femminile, parkour e molti altri.

Gli eventi dedicati all’esercizio fisico che Thiene organizza sono molto utili per la socializzazione dei ragazzi: in generale i giovani vorrebbero che la città riservasse una particolare attenzione alla progettazione di eventi sociali che interessino anche altri ambiti, come la sfera politica, culturale, artistica o anche semplicemente ricreativa. Propongono ad esempio gruppi di dibattito e riflessione sui temi di attualità, sale prove per musicisti e karaoke bar, laboratori di teatro e cinema o anche semplicemente uno spazio libero aperto durante i pomeriggi per incontrare i propri coetanei e stimolare la collaborazione tra pari.

La drammatica situazione sembra stia lentamente migliorando. Come rivela l’attuale consigliere Alaeddine Kaabouri, il lavoro amministrativo e burocratico che è stato svolto negli ultimi due anni con l’obiettivo di fondare un ufficio dedicato alle politiche giovanili è stato lungo ed insidioso, considerato che a giugno 2022 non esisteva alcun dipartimento rivolto ai giovani, in quanto chi se ne occupava in precedenza era andato in pensione. Grazie ad approfondite ricerche sul territorio, il consigliere ed i suoi collaboratori hanno raggiunto un primo traguardo: “Con l’inizio del 2025 i giovani avranno a disposizione un’aula studio, uno spazio ricreativo per le pause pranzo e due sale polifunzionali all’interno di Palazzo Cornaggia, affianco alla biblioteca pubblica. Il fine del progetto è quello di iniziare ad organizzare attività ed incontri coerenti e regolari, in modo da coinvolgere i ragazzi thienesi ed estinguere in loro il senso di smarrimento che la città ha per troppo tempo ignorato. Ascoltare attivamente i cittadini di domani accompagnandoli nella ricerca di loro stessi è il fondamento di una comunità solida e unita. Se Thiene vuole crescere deve imparare a sognare insieme ai propri giovani”.
G.D.A.

 


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