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Thiene. Inaugurata la Casa delle Associazioni: “Riferimento per l’Alto Vicentino”

Il volontariato thienese ha da oggi la sua sede ufficiale nello stabile di via 1° Maggio 15, la ‘Casa delle associazioni’, che sfruttando lo spazio a tre piani dell’ex istituto scolastico Corradini ha fornito un luogo di incontro condiviso a ben 36 associazioni diverse iscritte all’albo comunale.

Un evento importante per la città di Thiene che, in concomitanza con la Festa delle associazioni in centro città, ha contemporaneamente inaugurato nello stabile adiacente di via 1° Maggio 14 lo sportello operativo decentrato del volontariato gestito dalla CSV di Vicenza, il Centro di servizio per il volontariato provinciale, il cosiddetto ‘terzo settore’, quello del no profit, alla presenza delle autorità politiche regionali, comunali e del presidente Marco Gianesini.

Un mondo intero di volontariato che in Veneto muove 1 milione e mezzo di persone e che solo a Thiene conta 176 associazioni diverse, le quali spaziano dal sostegno psicologico al modellismo faidate. Un capitale umano che dedica il proprio tempo per la comunità e che soprattutto e spesse volte riescono ad arrivare là dove le istituzioni non possono per mancanza di risorse.

E’ intessuto di polemica il discorso dell’assessore regionale ai Servizi sociali Manuela Lanzarin verso la nuova legge nazionale che punta a limitare le autonomie delle associazioni radicate sul territorio. ‘La Regione Veneto – ha spiegato Lanzarin – ha contestato la nuova legge che vorrebbe smantellare l’autonomia del volontariato locale e centralizzarne la gestione. In realtà il mondo del volontariato veneto è troppo variegato e diversificato, con le sue 3.000 associazioni iscritte all’albo regionale, un vero e proprio cuore pulsante della nostra società, una realtà radicata nel territorio che va mantenuta nella sua identità ed autonomia. Questo modello veneto e la sua vicinanza con il territorio sono strategici.’

‘Gli uffici sono punti di riferimento importanti – ha detto invece il sindaco di Thiene Giovanni Casarotto prima del taglio del nastro – ma che fanno andare avanti le cose sono le persone. Spero vivamente che il centro diventi il punto di riferimento di tutto il volontariato dell’Alto Vicentino. Ma vorrei ricordare l’importanza del concetto del ‘dono’, che non solo fa del bene agli altri, ma anche a noi stessi. Oggi in centro ci sono 56 bancarelle, ognuna con una offerta diversa. Abbiate il coraggio di scegliere quella che fa per voi, perché la troverete si sicuro. Abbiate il coraggio di mettervi in discussione. Ogni piccolo bene che facciamo per gli altri migliora la nostra società, quella in cui tutti viviamo.’

M.B.