Il postino suona sempre due volte? Non a Thiene, dove dal 1 agosto, il postino passa a giorni alterni per la posta ordinaria, mentre per la posta prioritaria, i pacchi e i quotidiani in abbonamento viene garantita la consegna giornaliera con un altro portalettere. Nuovo sistema della consegna della posta quindi, anche se Poste Italiane garantisce che gli utenti non subiranno disservizi.
“In pratica a Thiene non cambia nulla – commenta Ettore Zuccolotto dell’ufficio stampa di Poste Italiane – La riorganizzazione è prettamente interna al servizio, così come regolata dalla Legge di Stabilità del 2015”.
In soldoni, a Thiene si vedranno meno postini girare garantendo comunque la consegna della posta ordinaria in 4 o 5 giorni lavorativi. Chi ha sottoscritto degli abbonamenti a quotidiani e periodici si troverà garantita la consegna senza alcuna variazione, mentre chi ha spedito un pacco o una posta prioritaria avrà la certezza nella consegna giornaliera. Queste le garanzie rimarcate da Poste Italiane in seno a una riforma nata da un’evoluzione situazione nazionale sociale, economica ed industriale fortemente influenzata dalla tecnologia e dallo sviluppo digitale, con cittadini, famiglie, imprese sempre più alle prese con strumenti tecnologicamente avanzati, quali smartphone e pc, che rispondono molto bene alle esigenze immediate di invio e ricezione dei messaggi. Di conseguenza, l’utilizzo della posta tra privati, si è fortemente ridotto e la corrispondenza tradizionale è diventata strumento prevalentemente commerciale per invio di documenti (bollette, notifiche e rendicontazioni).
“Le analisi effettuate da Poste Italiane tra i cittadini hanno confermato che per mittenti e destinatari è di primaria importanza la certezza del recapito prima che la velocità. Inoltre, in un contesto di attenzione ai costi e di riduzione delle inefficienze, richiesto dallo Stato, i contributi pubblici a sostegno del servizio postale sono drasticamente diminuiti – come riferito nel comunicato stampa ufficiale di Poste Italiane – Per questo, Poste Italiane si è impegnata con questa riorganizzazione del servizio per salvaguardare il lavoro dei nostri portalettere e offrire un servizio adeguato”.
Attenzione dei costi interni all’azienda, senza scalfire l’interesse dell’utenza, per smussare quanto più possibile l’inefficienza che, seppur nei primi periodi, si è palesata anche con questo cambio di gestione della consegna della posta. Ma dopo i primi giorni di assestamento, tutto sembra rientrato nella norma come Zuccolotto precisa: “Abbiamo visto difficoltà iniziali in altri uffici postali dopo l’avvio del nuovo sistema di consegna della corrispondenza – continua Zuccolotto – Il tutto dovuto alla riassegnazione dei portalettere, considerato anche il periodo estivo che implica le loro ferie, ma ad oggi posso affermare che a Thiene non c’è giacenza e posta ferma”.
E ai postini in esubero cosa succede? “Non perdono il posto di lavoro – precisa Zuccolotto – Rimangono nel settore recapito oppure passano agli uffici postali o, se ci sono i requisiti, vanno in pensione”.
Thiene, con i suoi quasi 25 mila abitanti, è divisa in 15 zone, a loro volte suddivise in zone A e B. Queste saranno coperte un giorno sì e un giorno no dai postini e non ci si dovrà sorprendere di vedere passare comunque il postino ogni giorno, perché mentre un portalettere coprirà il recapito alternato della corrispondenza ordinaria, un altro suo collega definito ‘plus’ potrà fare, nello stesso giorno, lo stesso percorso per recapitare un pacco o una raccomandata.
Paola Viero