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Thiene. I lettori scrivono alla redazione. “L’ennesimo supermercato. Il Sindaco intende rispondere ai dubbi dei cittadini?”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO INTEGRALMENTE

Alla c.a redazione AltoVicentinoOnline

Tra via delle Betulle e via Val Cismon è in costruzione l’ennesimo supermercato a Thiene, già oggetto di contestazione da parte dei residenti nel 2014, anno in cui è stato stipulato l’accordo pubblico privato tra l’Amministrazione Casarotto (di cui l’attuale Sindaco faceva parte) e la ditta Unicomm.

Allora, durante un incontro pubblico, il Sindaco in carica aveva preso alcuni impegni a tutela dei residenti (su tutti l’eliminazione di ogni accesso da via delle Betulle e la realizzazione di una cortina verde con alberi di alto fusto tra via delle Betulle e il futuro supermercato)

Al netto delle valutazioni sull’accordo e relativa variante urbanistica che prevedeva un forte sbilanciamento verso l’interesse del privato, oggi si chiede almeno che il progetto rispetti le norme comunali, adotti dei criteri di sostenibilità e sia rispettoso di quanto promesso dall’Amministrazione ai cittadini.

A luglio 2024, con l’inizio dei lavori, abbiamo chiesto più volte un appuntamento al Sindaco per ricordare gli impegni presi dal suo predecessore e per sensibilizzare sulla necessità di vigilare affinché la costruzione riducesse gli impatti sui residenti (poveri, odori, inquinamento luminoso, ecc).

Da ultimo, in data 21 agosto, abbiamo inviato una richiesta via mail e via pec di richiesta (che allego, corredata da specifici quesiti di natura tecnica) indirizzata al Sindaco, ma inviata per conoscenza anche all’Assessore all’Urbanistica e Paesaggio Ludovica Sartore ed al Consigliere delegato alla Partecipazione civica Alberto Vecelli.

Un colloquio non è mai stato concesso.

Unico riscontro, siamo stati indirizzati al Responsabile dell’Ufficio competente, arch. Marco Farro, il quale ci ha ricevuti in data 24 luglio.

Nell’occasione si sono poste tutte le questioni che chiedevano approfondimenti, osservando a colpo d’occhio come il progetto presentato e l’istruttoria dell’ufficio comunale presentassero un incartamento particolarmente scarno, considerata la rilevanza dell’intervento.

L’incontro non ha dato evidenza che gli impegni siano stati pienamente rispettati, come pure non appare chiaro in che modo il progetto rispetti alcune prescrizioni normative vigenti sul territorio comunale.

Il Responsabile dell’ufficio si era preso l’impegno di verificare con i propri uffici, ma spiace constatare che, a distanza di quasi due mesi e dopo vari promemoria telefonici, ancora non abbia riscontri da fornire.

Un silenzio assordante.

Stante anche gli spiacevoli episodi avvenuti nel recentissimo passato (durante l’Amministrazione Casarotto, di cui il Sindaco Michelusi faceva parte), che hanno portato alle indagini per corruzione dell’allora Dirigente dell’Area Urbanistica, al licenziamento per comportamento fraudolento di due dipendenti dell’Area Anagrafe e dei Tributi, ci si aspetterebbe che il Comune di Thiene adotti prassi orientate alle più ampie forme di trasparenza e partecipazione.

È passato più di un secolo, da quando Filippo Turati, durante un discorso alla Camera il 17 giugno 1908, coniò la definizione secondo cui l’Amministrazione deve essere trasparente come una “Casa di Vetro” (“Viene poi l’offesa al decoro della Amministrazione. Che cosa può essere questo decoro? […] Per mantenere il decoro della Amministrazione, non bisogna non dir niente […] Io dico che bisognerebbe intanto definire ossia limitare ciò che è segreto di ufficio. Dove un superiore, pubblico interesse non imponga un segreto momentaneo, la casa dell’Amministrazione dovrebb’essere di vetro”).

Le norme anche recenti hanno dato impulso a questa intenzione, per favorire la trasparenza e la partecipazione.

Il Sindaco Michelusi sembra andare controcorrente: non concedere appuntamenti, né tantomeno curarsi di fornire riscontri circa impegni presi dall’Amministrazione, non sollecitare un riscontro sulle questioni tecniche da parte degli uffici che si dirigono, sembra una manifestazione di chiusura verso i cittadini.

Si tratta di una precisa scelta da parte dell’Amministrazione?

Che preferisca porsi in modo autoreferenziale?

Grati se vorrete pubblicare, nella forma che riterrete opportuna, porgiamo cordiali saluti.

Daniele Fiore e Francesca Chiara Carollo

Thiene