A grande richiesta torna a Thiene la Stragiaxà Race, gara podistica non competitiva di 10 chilometri che si svolgerà domenica 26 dicembre con ritiro dei pettorali dalle 7.55 alle 9.15, davanti al castello di Thiene.
Un appuntamento organizzato da La Fulminea, atteso dagli appassionati di corsa, che ogni anno sfidano il freddo e corrono nell’anello che attraversa il centro cittadino. Pettorali esauriti in soli 5 giorni, da chi ha voluto assicurarsi la presenza.
“Dopo due anni ritorna la Stragiaxà, – è il commento di Giampi Michelusi, assessore allo Sport – Un condensato di Sport, Socializzazione e Solidarietà, anche quest’anno riadattata rispetto alle precedenti edizioni, in osservanza del totale rispetto alle normative vigenti, e con partecipanti obbligatoriamente muniti di carta verde. Non certo una competizione come quelle organizzate in tutta Italia in questo ultimo periodo, ma una gara di aiuti concreti rivolti ad associazioni a cui verrà devoluto il ricavato della manifestazione. La partenza della gara è prevista alle ore 9.30 in corso Garibaldi in centro a Thiene. Gli atleti percorreranno tre anelli con arrivo sempre in corso Garibaldi”.
“Le restrizioni Covid hanno costretto gli organizzatori a limitare il numero dei partecipanti”, ha spiegato Lorenzo Bressan presidente de La Fulminea.
Al momento del ritiro pettorale è fatto obbligo a ciascun atleta consegnare l’autocertificazione Covid19 ed esibire il Green Pass.
“I pettorali sono già stati tutti venduti nei negozi sportivi della zona. Anzi sono letteralmente andati a ruba in soli 5 giorni – ha sottolineato Bressan – Ringraziamo tutti perché la Stragiaxà rimane comunque una manifestazione solidale nonostante i limiti e le disposizioni anticovid”.
L’intero incasso verrà devoluto in beneficienza a Città della Speranza, progetto Ca’ Dotta, Io sto con Mia (la bimba colpita dalla sindrome di Rett), Cooperativa San Gaetano di Thiene, Sangabar. 
Chiediamo ad atleti e pubblico di evitare qualsiasi tipo di assembramento e di mantenere sempre indossata la mascherina.
