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Thiene. “Erbacce e tasse”, lo sfogo di un lettore. Zorzan: “Diamoci un taglio”

Gentile Redazione

Prendo spunto da vostro articolo del 21 giugno, in merito alla pulizia delle erbacce a Thiene, in particolare l’invito a noi cittadini da parte dell’assessore Zorzan a metterci del nostro, “estirpando a mano i tre-quattro ciuffi d’erba sul marciapiede”.

Quello che non mi è chiaro è cosa allora io, padre di famiglia ed unico che porta a casa i soldi, abbia pagato solo tre giorni prima, versando al Comune la Tasi. Una tassa che serve a coprire i cosiddetti ‘servizi indivisibili’, soldi di noi cittadini che servono a pagarla questa manutenzione stradale e del verde pubblico, tra le altre cose.

Non sarà di certo il tirare via i “tre-quatto ciuffi di erba” che mi peggiorano la vita. Quello che non mi va giù è sborsare parte delle mie entrate, per darle al Comune e poi sentirmi richiamato a collaborare. Saranno anche non grandi cifre, ma trovo fuori luogo che poi mi si venga a chiedere di collaborare ad un servizio che ho pagato. Perché per arrivare a fine mese devo controllare anche i 5 euro che spendo. Vogliono che io mi metta a tirare via l’erba? Mi tolgano le rispettive tasse che pago allora.

Se vado in panificio a prendere il pane per la mia famiglia, lo pago, ma di certo non mi aspetto che il fornaio mi chieda di aiutarlo a prendere in mano una scopa per spazzare via la farina dal pavimento.

Con lo stesso criterio il Comune gestisca i soldi che noi cittadini diamo, in di tasse. Se non ce la fa a pulire ogni zona del suo territorio, si riveda i conti, rifaccia i calcoli, stia più attento a quanto spende per pagare le squadre di operai. Noi i soldi glieli abbiamo dati.

Credo che un Comune ligio com’è ad incassare le tasse, possa comprendere se sarò altrettanto ligio a non strappare un singolo filo d’erba, proprio grazie all’invito dell’assessore, che mi ha fatto incavolare. Parole arrivate a pochi giorni da quando ho pagato la Tasi. Soldi che per me, tra tutti quelli che devo sempre tirare fuori in un mare di tasse, pesano.
M.T. un cittadino thienese

L’assessore risponde
Gentile Sig. M.T.
Mi scuso se uso le lettere puntate per rivolgermi a lei, ma purtroppo la sua mail è firmata così è quindi mi trovo nelle condizioni di non sapere bene a chi mi rivolgo.
Ho letto con attenzione la sua mail e, a mio avviso, c’è della confusione e conoscenza parziale del tema affrontato che la spingono a conclusioni, sempre secondo me, errate.  Tenterò quindi di illustrare il mio punto di vista, sperando possa far chiarezza, senza presunzione di sorta.
Come giustamente lei scrive, le tasse servono a pagare i servizi e con quella in oggetto i servizi che il Comune copre sono molti. La Tasi, infatti, concorre alla copertura dei servizi di pubblica sicurezza e vigilanza, servizi cimiteriali, la manutenzione strade, del verde, dell’illuminazione, dei servizi socio assistenziali, di tutela degli edifici ed aree comunali e della biblioteca, tanto per citarne alcuni. Questi servizi erogati dall’ente rendono Thiene una città bella e pulita, elemento che ci viene riconosciuto più dai non Thienesi che da chi la vive ogni giorno.
E con questo le ho chiarito l’utilità della Tasi che lei, come gli altri, ha versato.
Quella Tasi che, anche per sua stessa ammissione, e qui riporto le sue parole: “saranno anche non grandi cifre…”, l’Amministrazione sta tenendo sotto controllo per non aumentarne il peso.

Le cose però cambiano, le norme si modificano e gli Amministratori sono chiamati a dare risposte, possibilmente positive, e rivolte al bene comune.  Ma entriamo nel caso da lei sollevato…
La Regione Veneto ha vietato l’uso del diserbo ( non giudico, mi limito a registrare e rispettare la norma).
Nell’impossibilità di praticare questa soluzione, che era coperta come ogni anno con il bilancio comunale e quindi con le previsioni della TASI, siamo corsi ai ripari per contrastare il fenomeno.
Abbiamo deciso di intervenire con uomini e mezzi e con le relative spese ovviamente maggiori rispetto a quelle necessarie per la pratica del diserbo proprio perché necessitiamo di più uomini e di maggiori ore di lavoro.
Siamo comunque riusciti a coprire le spese con un uso accorto del bilancio, come farebbe un buon padre di famiglia, per rimanere nel solco delle espressioni da lei usate.
Ricordo che sono 120 i Km di strade cittadine, le quali hanno due cigli e quindi, a spanne, sono 240 i Km lineari teorici da trattare. Tutti quindi possono capire che impiegare uomini e mezzi su una tale distanza porterebbe alle stelle la spesa.
Il Sig. M.T. mi suggerisce di pagare meno gli operai… la prendo come battuta che sono certo non vorrebbe sentire nel suo posto di lavoro!
Potrei però eliminare dei servizi presenti in città per poter liberare risorse e poterle allocare su questa problematica precisa: cosa eliminiamo, lo spazzamento strade? Oppure un paio di giri svuotamento campane dei rifiuti?
Elimino il servizio di contrasto alla zanzara tigre, vettore di possibili malattie? Potrei dare un taglio alla manutenzione del verde, lasciando crescere prati e siepi dei parchi?
Elimino le potature programmate delle piante ad alto fusto? Non eseguo la pulizia dei tombini e incrocio le dita sperando non si ostruiscano e che le strade non diventino fiumi?

Come si può ben capire la questione è più complessa di quanto da lei rappresentata nella sua mail di sfogo.
Penso di aver fatto la cosa giusta nell’interesse di Thiene quando ho dato mandato agli uffici di mettere in campo questa soluzione, impegnando le risorse economiche necessarie.
Siccome sono un amministratore onesto e sempre trasparente con la mia comunità, ho informato i Thienesi che sto gestendo una situazione complicatissima (come in tutti i Comuni, basta spostarsi) e che è impensabile poter raggiungere ogni via cittadina.

Ho chiesto ai Thienesi un semplice aiuto, nulla di più: c’è chi ha accolto la richiesta positivamente, chi al contrario, come lei, preferisce “incavolarsi” con me!

Siamo fortunatamente tanti e diversi.
Io rimango convinto che pagare le tasse, in modo equo e proporzionato alle possibilità, per garantire a tutti i servizi, sia una cosa giusta e doverosa; come doveroso dovrebbe essere l’impegno di tutti per un costante aumento del senso civico, aspetto su cui continuerò a battermi senza abbassare la guardia.
Se non ci fossero abbandoni di rifiuti, se non ci fossero danni volontari a beni comuni
Se tutti pulissimo i 3 metri di marciapiede davanti casa Thiene sarebbe ancora più bella e con la Tasi più bassa o con altri servizi aggiuntivi coperti dalle risorse che si libererebbero.
Io lo faccio, assieme a tanti…
Ora veda lei Sig. M.T.
Andrea Zorzan  #diamociuntaglio