Continuano le indagini dei carabinieri di Thiene per scoprire chi ha portato via soldi e cellulari da una classe del liceo Corradini. Ferma la condanna del gesto da parte della scuola, che ha avviato anche una propria indagine interna, lanciando intanto una raccolta fondi di solidarietà. “Tutti, dagli studenti ai docenti, compresi i bidelli, diano 1 euro per aiutare questa classe”.
Soldo che, per chi aderirà all’iniziativa, verrà versato sabato 19 gennaio. Non saranno chiamati a farlo gli studenti della classe dove si è verificato il furto che, tra una busta di soldi raccolti per acquistare la felpa col logo del liceo ed alcuni cellulari, ammonta sui tremila euro.
Cap. Rossetti: “venite a denunciare”
Un bottino considerevole. Portato via all’interno di un ambiente, quello della scuola, dove fatti di questo genere non dovrebbero accadere. Ma che sarebbe già successo tempo addietro. Ultimo caso giusto un anno fa, sempre nella succursale di via Carlo del Prete. Al momento il riserbo è massimo da parte dei militari dell’Arma, cosa certa è che sinora solo uno studente si sarebbe presentato al Comando di Via Lavarone per denunciare il furto del proprio cellulare. Mancano all’appello quegli altri studenti che, sabato scorso rientrando in classe dopo l’ora di educazione fisica, non avrebbero trovato il proprio telefonino. Testimonianze comunque raccolte dalla pattuglia dei carabinieri arrivata in via Carlo del Prete, preziose per i militari dell’Arma. “Servono anche le denunce – è l’invito del Capitano Davide Rossetti, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Thiene”, in modo da fornire ogni ulteriore e fondamentale dettaglio nelle mani dei suoi investigatori.
“1 euro per aiutare la classe”
Nel frattempo al liceo, il furto è l’argomento del giorno. Coi ragazzi, ma anche con chi a scuola ci lavorare, ancora scossi da l’illegalità che sporca un ambiente dove i giovani crescono, si formano diventando gli adulti del domani. Marina Maino, dirigente scolastica del liceo, vuole lanciare un messaggio contro grave fatto accaduto al liceo. “No all’illegalità, sì alla solidarietà”, con questo slogan oggi la scuola ha diramato la circolare che richiama le due iniziative messe in campo “Per sottolineare con forza la posizione di tutte le componenti del Liceo contro tali atti di illegalità – spiega la preside Maino -Per rispondere con compattezza e senso civico a chi invece non rispetta l’onestà, il bene pubblico e la proprietà privata” Per questo venerdi 18 gennaio chiamata a raccolta tutti, nel cortile della sede centrale in via Milano. Con una prima ora di lezione che si trasforma in un momento di aggregazione, e di grande educazione, dove assieme dimostrare il fermo ‘no’ ad ogni forma di sopruso, violenza ed illegalità. Infine, il giorno dopo, l’euro da versare per aiutare la classe derubata.
“Ritengo il fatto particolarmente grave: il furto è un reato ed è tanto più deprecabile se commesso all’interno della scuola- scrive Marina Maino nella circolare – Luogo deputato all’educazione e ai valori su cui si fonda la convivenza civile e il rispetto degli altri. Colgo l’occasione per ricordare a tutti che l’Iitituto non è responsabile della custodia dei valori personali e non è prevista l’assicurazione per i furti. Sta all’attenzione di ciascuno prevenire simili spiacevoli episodi”.
Paola Viero