Un semaforo che accende polemiche. E’ quello del Santo a Thiene che, stando alle lamentele di chi si trova ogni giorno e più volte ad andare verso Vicenza e viceversa, causa soste lunghe con gli automobilisti fermi in lunghe code.
Questo lo sfogo di un nostro lettore, trovatosi lunedì 14 maggio imbottigliato in attesa del verde del semaforo al Santo, che ha scritto all’assessore Andrea Zorzan.
“Sono ancora a scriverle dopo aver perso 45 minuti per quello schifo di semaforo sulla statale 349 per far passare 5 macchine da una parte e 3 dalla via aeroporto. Mi chiedo come sia possibile che un comune nella fattispecie quello di Thiene possa continuare ad accettare questo fatto, lei parla che il semaforo serve, invece non serve a nulla se non a far colonna: dalla parte di quelli che andavano verso Thiene la colonna arrivava al centro di Villaverla.
300000 euro spesi per creare confusione, come se non ce ne fosse a sufficienza, comunque lei risponderà come ultima volta ” ne prendo atto” ora visto che per conoscenza abbiamo anche la Paola Viero vediamo se muove il sedere da quella schifosa poltrona e cercar di migliorare la circolazione stradale nel tratto incriminato o vorrà rispondere come ultima volta?
Non credo perché la risposta in questo caso avrebbe una risonanza politica diversa? Distinti saluti. Riccardo Zannini”
Replica dell’assessore
Una lettera di sfogo, arrivata anche alla nostra redazione, alla quale è stata chiesta una replica da parte dell’assessore Zorzan. Risposta che, alla fine, arriva dal primo cittadino di Thiene, Gianni Casarotto: “Di norma non rispondo alle persone che si rivolgono in maniera irriguardosa, irrispettosa e maleducata – continua – Detto questo, credo che la sicurezza sia più importante sull’impazienza del cittadino che si lamenta, perché a volte deve aspettare al semaforo che collega Rozzampia con la strada provinciale. Vale la pena avere un po’ di pazienza ad un semaforo, che evita di fare incidenti”.
P.V.
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