I bagni della piastra Miotto sono ‘chiusi per ripetuti atti vandalici’. “Con portoncino in ferro e lucchetto. Finalmente l’amministrazione comunale di Thiene ammette con questo cartello ciò che abbiamo sempre sostenuto” spiega Diego Sartori, residente del quartiere che ci ha messo la faccia nel denunciare quanto accadeva nell’impianto sportivo di via Trentino.
Quattro anni di segnalazioni inascoltati mentre gli abitanti del rione vivevano sotto scacco della baby gang che spadroneggiava, facendo quel che voleva della piastra. Entrandoci e devastando non solo i bagni, ma anche l’attrezzatura della piastra.
Numerose le segnalazioni fatte all’amministrazione comunale dai cittadini che alla fine si sono rivolti alla nostra redazione per parlare pubblicamente del loro ‘non vivere’ tra musica alta, urla e bestemmie. Ragazzi e ragazzini che nel corso di questi anni non avrebbero avuto alcun problema nel malmenare il vigilante, nell’estate scorsa, che voleva farli uscire per chiudere l’impianto. Vandalizzando nel tempo l’impianto come abbiamo documentato con un nostro servizio dello scorso novembre. “Una situazione insostenibile” sottolinea Sartori, che in via Trentino più volte ha fatto precipitare le auto dei carabinieri e della polizia locale.
“In questi anni abbiamo comunque avuto degli incontri con l’assessore comunale Marina Maino-continua Sartori- ha sempre dimostrato ascolto nei nostri confronti quando chiedevamo che venisse quanto meno affissa una cartellonista”, che a febbraio è arrivata. Ora la chiusura dei bagni. “Speriamo veramente che qualcosa cambi: che la piastra Miotto torni ad essere quel luogo bello ed accogliente per il quale è nato. Ridando la tranquillità al quartiere”.
P.V.
