Torna a far discutere il centro storico di Thiene, chiuso alle auto da anni. Chi vuole che nulla cambi, mantenendo pedonale il tratto nord di corso Garibaldi, chi invece reclama un’apertura al traffico che porti vivacità commerciale.
Un argomento che a spot torna in città e l’occasione l’ha data un sondaggio, fatto in piazza, promosso dal consigliere di opposizione Christian Azzolin, che commenta così il risultato: “Con l’86,17% le persone hanno espresso il ‘sì’ per la riapertura dal lunedì al venerdì al via via di auto fino alle 8 di sera, per poi tornare pedonale la sera ed il sabato e la domenica”.
Su 94 persone, 81 favorevoli e 13 per il no, “questo il primo risultato, perché torneremo ancora in piazza a sentire cosa ne pensa la gente”, spiega Azzolin.
Un argomento che per il consigliere non si è mai raffreddato “faceva parte del mio programma alle amministrative”, che ripropone perché “potrebbe incentivare gli investimenti, con beneficio della viabilità congestionata in molte zone attorno al centro”.
L’ultima spolverata all’argomento venne data nelle passate amministrative ma, al di là di ogni argomentazione politica, la riapertura del centro vede il favore di Fabio Zardo, presidente dei commercianti del centro storico: “Sarebbe un successo avere il centro storico aperto, darebbe visibilità a chi scommette con la propria attività in quel tratto di corso Garibaldi”.
Continua Zardo, senza dimenticare le battaglie infruttuose degli ultimi due anni, in tal senso, che lo fanno convinto di dover trovare comunque un comune denominatore tra le parti: “Bisogna essere coordinati, essere vicini ai problemi delle persone. Tornando al centro è uno svantaggio averlo chiuso, manca una via di sfogo: ora come ora ti porta fuori. Ben venga a chi si da’ da fare per la città e per il centro storico”.
Un passaggio viario a Thiene che porta a chi vi transita, in auto, a scivolare verso parco villa Fabris, o piazza Scalcerle, bypassando la zona del castello e di piazza Ferrarin. Questa la situazione attuale in città, frutto di una decisione presa con l’allora amministrazione Busetti, suffragata da un referendum cittadino che appoggiò l’agorà, sposata successivamente dalle due amministrazioni targate Casarotto.
Tra i commercianti forte il ‘Sì’
Se il sondaggio effettuato in piazza ha espresso la voce della gente comune, siamo andati a parlare coi commercianti, per capire cosa loro ne pensano. Emerge una forte propensione per la riapertura, ma torna in ballo anche la questione dei parcheggi. “Per capire il vantaggio o meno del ritorno delle auto in questo tratto di strada, bisognerebbe fare una prova – commenta Luigi Padovan dell’omonimo negozio di ortofrutta – Di certo inoltre c’è che, da quando è stato chiuso, c’è stato un calo negli affari. Ma non solo la chiusura della strada ha portato i clienti ad allontanarsi. Anche la sosta veloce e libera da 20 minuti, soppiantata da una a tariffa di 50 cent, ha avuto il suo peso. Noi commercianti del centro siamo penalizzati dai parcheggi a pagamento, mentre i centri commerciali se la passano bene con parcheggi liberi su area comunale. Due pesi e due misure che non vanno bene”.
Un sì anche da Chiara Franzin del ‘Tresor Cafè’, con le vetrine che guardano le mura del castello: “Riporterebbe più giro. Con più persone e con l’indubbio beneficio di tutti”.
“Porrebbe fine al parco giochi che è diventato – spiega così il suo parere favorevole Giovanni Fiorese de ‘L’accessorio’ – Durante la settimana il tratto pedonale è vuoto e nei fine settimana diventa una sorta di area giochi per i bambini. Da quando è stato chiuso l’attività ha registrato un calo, quindi credo che la riapertura porterebbe ossigeno all’economia del commercio”.
Anche Fabiola Panozzo dell’ortofrutta ‘Sapori di Fabi’ dichiara il suo sì: “Se impostato appunto dal lunedì al venerdì e nei fine settimana ad uso pedonale. Si potrebbe fare una prova, capire se e quanto agevolerebbe le persone a conoscere Thiene”.
“Sono pienamente d’accordo per la riapertura della strada – dichiara Renato Corrà sull’uscio del suo negozio di abbigliamento che si affaccia sul Corso -L’isola pedonale è un mito che non esiste: durante la settimana c’è il deserto totale, poche le persone che lo percorrono a piedi: che serve dunque mantenerglielo riservato? E’ stato un grande svantaggio per noi negozianti la sua chiusura”.
“Chiusa così come è non porta ad andare nei negozi che si affacciano sulla strada” spiega il suo essere favorevole alla riapertura Arianna Manea dell’Osteria dal Conte.
Chi è contrario
Tutti favorevoli i commercianti quindi? Non tutti, perché nel nostro girare tra le botteghe ed i locali abbiamo trovato anche chi fermamente non è d’accordo al riaprire al traffico il tratto nord di corso Garibaldi. Quattro di loro hanno espresso ‘no’, chiedendo però di non essere citati. Una contrarietà la loro, motivata sul fatto che l’isola pedonale da’ un’occasione a Thiene di essere vissuta in tutta tranquillità, senza affanni, precisando che il cliente arriva comunque, attratto dalla qualità del prodotto e non dalla comodità di mettere l’auto sotto la vetrina.
Perché riaprirlo?
“L’apertura del centro non è sicuramente la panacea di tutti i mali del nostro centro, ma potrebbe essere un punto di partenza per rendere il cuore e la parte più bella della nostra città più visibile anche a chi viene da fuori città. Ne beneficerebbero tutte le attività anche quelle esterne al centro storico – motiva così il sondaggio fatto in piazza Christian Azzolin di ‘Liberi a destra Thiene” – Se si continua con questa ottusa politica il pericolo è anche la progressiva svalutazione del prezzo degli immobili commerciali e residenziali del centro”.
Paola Viero