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Thiene. Arriva il collegamento tra casello e Gasparona: “Ci sono voluti 40 anni”

Si è fatto attendere per 40 anni, ha scatenato polemiche, ma con il progetto definitivo prende alla fine forma il collegamento tra il casello dell’autostrada e la SP Nuova Gasparona a Thiene.

La riqualificazione dei collegamenti viari tra il Casello dell’Autostrada A31 di Thiene e la SP Nuova Gasparona è un progetto inseguito da oltre 40 anni dalle amministrazioni comunali di Thiene.

Nel 1975, l’allora Piano Regolatore aveva già previsto il prolungamento verso ovest della Strada Provinciale Nuova Gasparona con la realizzazione del raccordo di collegamento con la bretella di ingresso all’Autostrada: da allora questa previsione è stata mantenuta da tutte le amministrazioni comunali di Thiene che si sono succedute nel tempo.

Da ultimo, il consiglio comunale, nel 2013, aveva approvato un ordine del giorno per ribadire “l’assoluta necessità e urgenza della realizzazione della Bretella di collegamento, chiedendo al Ministero per le Infrastrutture e Trasporti, alla Regione Veneto, alla Provincia di Vicenza e alla società Autostrada BS-VR-VI-PD di adoperarsi, ciascuno secondo le proprie possibilità e competenze, affinché l’iter progettuale si concluda al più presto e possa avere inizio la fase realizzativa dell’opera”.

Dopo la rassicurazione pervenuta a fine 2013 dalla società Autostrada del mantenimento dell’intervento nel Piano Economico della società stessa, ora, nei mei scorsi, è finalmente pervenuto al Comune il progetto definitivo, che è stato illustrato dai progettisti della società Autostrade, nel corso di un apposito incontro, il 10 maggio scorso ai Consiglieri Comunali.

“Trattandosi di un progetto non di competenza comunale, ma della concessionaria autostrada BS-PD per conto dello Stato, il  Consiglio Comunale, in questa prima fase, trattandosi ancora di progetto definitivo, dovrà esprimersi nella seduta di lunedì 28 giugno con un parere in merito alla localizzazione urbanistica di tale opera, autorizzando al contempo il Sindaco a rappresentare il Comune nella Conferenza dei Servizi che sarà indetta, con tutta probabilità, nel mese di settembre prossimo – ha spiegato Giovanni Casarotto, sindaco di Thiene – Ricordo che si tratta di un’opera di grande importanza per tutto il territorio, che ha il duplice obiettivo di ridurre il tempo di accesso all’Autostrada e indirettamente anche all’Ospedale dell’Alto Vicentino e di drenare sostanziosi flussi di traffico che oggi congestionano la viabilità urbana, soprattutto, ma non solo, nelle ore di punta. Stiamo parlando di un’opera inserita nel Piano finanziario della soc BS PD, fin dal luglio 2007, che finalmente sembra ormai in dirittura d’arrivo anche se a seguito degli espropri che dovranno essere prima attuati, non si ritiene che l’opera possa essere cantierata e avviata prima del 2023 per concludersi entro il 2026/27”.

L’intervento interesserà il territorio comunale per la parte di prolungamento della Nuova Gasparona nel punto in cui oggi interseca via Gombe, fino alla rotatoria di collegamento che immette al casello di Thiene dell’Autostrada A 31, bypassando la zona industriale con la ricucitura della viabilità comunale interferita e ha il consenso e il sostegno delle categorie economiche e della Conferenza dei Sindaci del Distretto 2, che hanno concordato nel ritenerla strategica e necessaria, a testimonianza dell’importanza di tale opera per la viabilità sia comunale che sovracomunale.

Il costo complessivo è di circa ventitrè milioni e cinquecentomila euro, interamente a carico della soc Autostrada. Il progetto ha ottenuto i prescritti pareri favorevoli in materia ambientale, all’interno dei quali è stata puntualmente valutata la matrice ambientale del traffico veicolare, ed è risultato conforme dal punto di vista urbanistico con le pianificazioni di competenza regionale e provinciale.

Non è, però, pienamente conforme alla previsione urbanistica del Comune, dalla quale si discosta per modeste modifiche del sedime del tracciato principale e dei raccordi minori; tale conformità urbanistica, peraltro, potrà essere affrontata e approvata attraverso lo speciale procedimento previsto dall’art. 3 del D.P.R. 383/94, in sede di apposita Conferenza di Servizi.

In questa sede, inoltre, il sindaco, a ciò incaricato formalmente dal consiglio comunale, potrà far presente e proporre alcune modifiche di carattere non sostanziale al progetto, che dovessero rendersi necessarie per il miglioramento dello stesso.

di Redazione Altovicentinonline