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Thiene. Anche io ho fatto da baby sitter ai figli degli ambulanti delle spiagge

Un’esperienza che tocca il cuore è quella accaduta a Paola Pasqualotto, consigliere comunale della Lega a Thiene, che al mare a Sottomarina si è offerta a fare da baby sitter ai 2 figli di una venditrice ambulante nigeriana mentre la donna lavorava in spiaggia,  vivendo così in prima persona quanto accaduto a Trapani e diffuso via web nei giorni scorsi.

Paola Pasqualotto ed i suoi amici non si sono tirati indietro appena hanno visto la possibilità di rendersi utili ad una donna in difficoltà, che circondata dai 2 figli di 3 e 7 anni,  camminava avanti e indietro lungo la spiaggia per vendere i suoi prodotti.

La nostra storia, accaduta ad Isamar, località balneare di Sottomarina, ripete quanto accaduto a Trapani e diffuso via social da una coppia di mamme in vacanze sul litorale siciliano e ha ancora come protagonista una mamma costretta a portare con sè i figli piccoli (a volte piccolissimi) al seguito, esposti al sole e a fatiche troppo grandi per la loro età.

“Due settimane fa ero in vacanza ad Isamar come faccio da 7 anni, visto che è il posto ideale per chi ha figli piccoli come me – ha raccontato Paola Pasqualotto – Gli ambulanti sono sempre gli stessi e dopo un paio d’anni abbiamo cominciato a conoscerci”.

Un appuntamento fisso insomma, con venditori dei quali si diventa praticamente clienti abituali e che all’arrivo danno il benvenuto e propongono la loro merce.

Uno ‘scambio’ che negli anni è diventato abitudine quello tra Paola Pasqualotto e Ambi, una ambulante nigeriana madre di 2 figli che quest’anno hanno 3 e 7 anni.

“Da qualche anno Ambi viene a fare le treccine a mia figlia Vittoria non appena arriviamo – ha raccontato il consigliere – E’ un’acconciatura praticissima per l’estate e la mia stessa parrucchiera mi consiglia di farla fare ad Ambi, perché gli africani sono abituati a fare quel tipo di trecce e hanno una mano velocissima. Vedo sempre Ambi con grande piacere, ma non avevo mai visto i suoi figli, che fino all’anno scorso stavano con il padre,  ma da quest’anno lavora in agosto anche lui”.

Due maschietti timidissimi, i figli di Ambi, sempre nascosti dietro le ampie gonne della mamma, ma pronti a sgranare i grandi occhioni neri e a fare un passo avanti alla proposta di fermarsi qualche ora e lasciare libera la mamma per giocare e care merenda con i coetanei italiani.

“Quando Ambi ha fatto le trecce e si apprestava a ripartire per il suo ‘giro’, accompagnata dai suoi bambini, le ho detto di lasciarmeli e di andare a lavorare con calma – ha spiegato Paola Pasqualotto – Li avrei tenuti io, avrebbero giocato e mangiato qualcosa con i miei e con gli altri piccoli che di solito giocano insieme. Abbiamo fatto un paio di prove di qualche minuto, poi prolungate, per essere sicuri che i bambini fossero tranquilli e alla fine abbiamo fatto così per dieci pomeriggi. Hanno giocato insieme spensierati e si sono divertiti e io ho condiviso la responsabilità con amici di Torino e Como, che hanno apprezzato il gesto e si sono offerti di badare ai piccoli anche loro”.

Ironia della sorte, in questa estate politicamente ‘pazza’ in cui la solidarietà è spesso offuscata da insulti e atti di razzismo che riempiono la cronaca, è che sia Paola Pasqualotto che gli amici piemontesi e lombardi hanno dichiarato di votare Lega, il partito che in questo momento è accusato di razzismo e intolleranza grazie alla politica anti immigrazione sottoscritta dal leader Matteo Salvini.

Consapevole dei pregiudizi che circondano il suo partito, Paola Pasqualotto ha concluso: “Io credo che anche il leghista più duro, a meno che non sia una bestia, se fosse a Lampedusa e vedesse una persona che annega si lancerebbe in mare a salvarlo”.

A.B.

(foto dei bambini, fonte: web)