La firma sul contratto è ancora fresca e segna l’ingresso dell’alpino Andrea Callegaro, di soli 21 anni, tra le fila degli uomini del comandante Giovanni Scarpellini.
Andrea ha sbaragliato tutti al concorso pubblico: arrivato 25° in graduatoria, è ‘schizzato’ in vetta grazie al suo trascorso nel reggimento logistico ‘Julia’ a Merano, che lo ha visto prestare servizio anche nell’operazione ‘strade sicure’ sul Brennero. Un passaggio del curriculum che ha fatto la differenza in graduatoria.
Originario di Schio, in tasca il diploma di perito conseguito all’Itis De Pretto, indirizzo ambiente, Andrea Callegaro pur col pudore tipico della sua età, non cela l’orgoglio per questo suo successo: “Sono felice perché non capita tutti i giorni che, uno giovanissimo come me, riesca a farcela – commenta – Ci sono riuscito grazie anche all’anno di militare che ho svolto e con la riserva riesco ad indossare la divisa e prestare servizio per il comandante Scarpellini”.
Una graduatoria finale che vedeva al primo posto, col massimo del punteggio, Erika Cengia. Ma il Vfp1 (volontario in ferma) di Andrea gli ha permesso di ‘superarla in curva’, dandogli modo di iniziare la sua carriera tra le forze dell’ordine, con un contratto a tempo indeterminato.
Un concorso al quale si erano presentati in 135, scremati ‘duramente’ con la prima prova scritta: “Molto tecnica che ha permesso di selezionare i 39 che poi sono passati all’esame orale – spiega Scarpellini”. Per arrivare alla fine, tra non idonei e due che non si sono presentati, a 29 nella graduatoria finale che, per i prossimi tre anni, potrà essere usare da altri enti per le proprie assunzioni”.
Siglati altri tre contratti
Ma non sarà solo Andrea, a fargli compagnia altri 3 nuovi agenti, questi a tempo determinato: Igor Guazzo, 21nne anche lui, di Salcedo poi Marco Bagattin, 20 anni di Bolzano Vicentino e Nicolò Ceola 21enne di Schio.
“Tutti e quattro bravissimi, che credono nel rigore e nel rispetto delle regole – commenta a caldo il comandante Giovanni Scarpellini – Sono molto contento, perché vedo in loro il futuro del consorzio della polizia locale”.
Paola Viero