Addio alla discarica sulla Gasparona a Thiene e all’ecocentro annesso, al suo posto ce ne sarà uno nuovo, che sorgerà vicino ai magazzini comunali e sarà pronto tra circa un anno.
Se ne va quello che si potrebbe definire ‘un pezzetto di storia di Thiene’, inaugurata nel 1986 alle ‘Quattro Strade’ lungo la strada che porta a Bassano. Una discarica che sarà chiusa grazie all’intervento di un privato, che con un contributo che ammonta a un milione e 155mila euro farà ‘capping’ riempiendo definitivamente i 200mila metri cubi che al momento sono aperti, sversandoci terra e roccia da scavo e realizzando la sigillatura finale prevista con copertura di argilla, geotessuto drenante e terreno vegetale. La discarica sarà quindi portata a ‘piano campagna’.
“Un risparmio dell’84% del costo per il Comune e per Alto Vicentino Ambiente (Ava), che mi rende fiero di essere partecipe e di avere amministrato in questo particolare momento – ha commentato Andrea Zorzan, assessore ai Lavori Pubblici – E’ un traguardo storico, un risultato importante che lascia nel bilancio di Ava e del Comune un milione di euro che potrà essere utilizzato per altri progetti”.
A carico del Comune e di Ava rimarranno solo alcune opere (l’innalzamento del pozzo e la costruzione di nuovi serbatoi di stoccaggio delle acque di drenaggio, la demolizione dell’ecocentro, le strade perimetrali e le canalette di scolo) per una cifra di circa 220mila euro.
La chiusura della discarica era stata determinata dalla Provincia dopo aver valutato che, con la limitazione della qualità e quantità di conferimento di materiale nella discarica, il mantenimento fino a naturale riempimento sarebbe stato eccessivamente lungo, costoso e sicuramente con impatto maggiore rispetto ad una chiusura in sicurezza.
Frutto della collaborazione tra il privato Mastrotto srl di Brendola, Ava ed il Comune di Thiene, il ‘contratto’ consentirà di mettere fine velocemente al problema. “Ci sarebbero voluti 60 anni per chiudere la discarica, come previsto dalla normativa, perché a causa di regole sempre più stringenti sul conferimento dei rifiuti, la discarica sarebbe arrivata alla fine del suo percorso in un tempo lunghissimo”, ha spiegato Riccardo Ferrasin, direttore generale di Ava.
Mercoledì 9 dicembre sarà l’ultimo giorno di possibile conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini di Thiene, poi i battenti si chiudono. Per 2 anni, il tempo necessario per analizzare il materiale che verrà depositato nel sito e ripristinare il terreno, che sarà restituito pulito, in ordine, piantumato e con erba a ricoprire quello che prima era una voragine. “Certo, non sarà possibile seminare piante destinate all’alimentazione o pascolo per animali, ma lo spazio tornerà sicuro e pulito”, ha specificato Ferrasin.
Per un anno, tempo necessario per la realizzazione di un nuovo ecocentro vicino ai magazzini comunali, ci sarà una soluzione provvisoria in via Renier. “Un ecocentro attivo giusto il tempo necessario di completare la nuova struttura – ha spiegato Zorzan – L’iter per la realizzazione del nuovo ecocentro è già iniziato e rientra nel piano di riorganizzazione della gestione degli ecocentri”.
L’individuazione di Mastrotto srl come socio privato è frutto di un’indagine di mercato avviata per trovare il partner ideale per realizzare gratuitamente le opere di ricomposizione ambientale del sito con colmatura e copertura impermeabilizzata (capping) in 98 settimane dalla consegna del cantiere.
“Dopo decenni di presenza di una discarica nel territorio comunale, gestita in modo corretto e rispondente alle normative vigenti, questa amministrazione è riuscita in un’operazione storica, chiudendo un sito che rappresentava il retaggio di una modalità vecchia nello smaltimento dei rifiuti, che tutti dobbiamo impegnarci a superare – ha dichiarato Giovanni Casarotto, sindaco di Thiene – Queste operazioni mettono in evidenza la costanza e l’impegno che l’amministrazione thienese, non a chiacchiere, ma con fatti concreti, riesce a realizzare in ambito di tutela ambientale, consegnando alle future generazioni una città più sostenibile. Di questo ringrazio l’assessore Andrea Zorzan e Ava per il grande lavoro svolto e per il risultato conseguito”.
“A seguito delle disposizioni della Provincia di Vicenza sui termini di chiusura della discarica, entro luglio 2022, abbiamo valutato e condiviso con il Comune un progetto innovativo per raggiungere l’obiettivo nei tempi assegnati e in condizioni di sicurezza ed economicità – ha spiegato Daniela Pendin, presidente di AVA – Siamo andati oltre le aspettative, grazie ad un’opera che ripristina definitivamente un sito utilizzato in passato prima come cava, poi come discarica, restituendo l’area in completa sicurezza al territorio e con un significativo risparmio per la società e il Comune”.
“Con la chiusura della discarica si andrà anche a risolvere definitivamente la questione riguardante il potenziale rischio di dilavamento che è stato, comunque, sempre sotto controllo attraverso specifiche e ripetute indagini e verifiche effettuate sia da parte della Società che degli enti di controllo (i solfati non sono infatti mai arrivati alla falda) – ha concluso Andrea Zorzan – Ad ogni modo, la sigillatura del sito e la conseguente estinzione del rischio comporteranno anche la fine della gestione e farà cessare i relativi costi”.
L’ecocentro di via Renier
Il nuovo ecocentro in via Renier sostituirà il centro di raccolta Gasparona che chiude il 10 dicembre 2020 assieme alla discarica di inerti e rimangono invariati gli orari e le tipologie di rifiuti conferibili. Il nuovo ecocentro entrerà in funzione a partire da mercoledì 16 dicembre 2020 e avrà oltre 10 container di stoccaggio rifiuti una superficie di circa 1.300 metri quadri che permetterà la presenza contemporanea di 10 persone.
Sia nel periodo invernale che in quello estivo, gli orari del nuovo ecocentro saranno i medesimi del centro di raccolta precedente che si sono rivelati funzionali alle esigenze dei cittadini.
Il centro di via Renier sarà accessibile il lunedì e il mercoledì in orario pomeridiano, dalle 14.30 alle 17 (con orario estivo dalle 14.30 alle 18.00) e il venerdì e sabato in orario mattutino, dalle 8.30 alle 12.30.
Invariate anche le tipologie di rifiuti conferibili: apparecchiature elettriche ed elettroniche, batterie per auto, carta e cartone, cartucce esauste al toner, contenitori in vetro, contenitori vuoti per alimenti in banda stagnata e acciaio, contenitori vuoti/pieni di sostanze chimiche, indumenti usati, ingombranti, lampade al neon e a basso consumo, imballaggi di alluminio, legno, medicinali, scaduti, nylon e polistirolo, oggetti metallici, oli minerali, oli vegetali, pile esauste, rifiuti da piccole demolizioni domestiche, sfalci e ramaglie.
di Redazione Altovicentinonline