Thiene. A Villa Fabris, Opus con l’arte dell’artigianato: un viaggio nell’innovazione e nella cultura del Made in Italy
Giornalisti Altovicentinonline
Un esempio dell’innovazione nel campo dell’artigianato di nicchia è il progetto Opus, che incarna perfettamente l’intento di sostenere l’energia creativa dei numerosi maker e designer presenti sul territorio italiano. Opus è un evento semestrale dedicato alla moda, al design e all’illustrazione Made in Italy, che celebra lo spirito del Do It Yourself e dell’Handmade.
L’evento ha riscosso tanto successo oggi, sabato 11 maggio 2024 a Thiene a Villa Fabris, che quest’anno sta regalando eventi di qualità moderna che mancava. Ha radunato più di 50 espositori, accuratamente selezionati per l’esclusività e la capacità di sperimentazione dei loro prodotti, e le location scelte vanno dai contesti industriali come lo Shed e l’ex Maglificio Sartori a Schio, a luoghi di grande charme storico come Villa Fabris a Thiene. Fino a spazi aperti come la Piazza delle Erbe a Vicenza, dove sono arrivati da Padova.
Durante questo mercato che ha attirato centinaia di famiglie, nell’arco dell’intera giornata, oltre alla mostra di prodotti che andavano dalle creazioni di oggettistica, a profumi, a quelli gastronomici, si sono svolte attività collaterali come workshop e laboratori, con l’obiettivo di coinvolgere attivamente il pubblico, permettendo loro di immergersi completamente nel mondo dell’artigianato contemporaneo, del design indipendente e dell’arte, promuovendo così una maggiore consapevolezza e apprezzamento per il settore artigianale. E’ stata un’occasione per visitare lo spazio di Megahub da poco inaugurato a Thiene e che sta riscuotendo tanto consenso. Molto interessante le spiegazioni fornite ai visitatori sul di riciclo dei tessuti .E ancora workshop di stampa 3d per adulti e per tutta la giornata una pop up exhibition di stampanti 3d.
Azzeccata e in sintonia con l’atmosfera la musica dal vivo suonata.
Lavinia Busolo-Babajole: “Passione per i Tessuti e Cultura”
Lavinia Busolo-Babajole, originaria di Dueville, oggi (ndr) era tra gli espositori presenti a Villa Fabris e si è soffermata a raccontare la sua trasformazione da operatrice sociale a esperta di tessuti con una particolare inclinazione per quelli africani. Dopo anni dedicati al lavoro nel settore della disabilità, Lavinia ha cambiato rotta, laureandosi in medicina linguistica e culturale. Questo percorso insolito ha acceso in lei un interesse profondo per i viaggi e i tessuti tradizionali di varie culture, soprattutto quelli africani. La sua passione per i tessuti non è solo una questione estetica, ma anche di profonda comprensione della loro origine e produzione. Lavinia non seleziona i tessuti a caso; ogni pezzo da lei scelto è frutto di una conoscenza dettagliata della sua provenienza e del processo di produzione. Questo approccio le permette di educare i suoi clienti sul valore reale e l’origine dei tessuti che acquistano, distinguendo tra i tessuti industrialmente prodotti e quelli artigianali realizzati a mano. Uno degli aspetti più interessanti della sua esperta è il focus sui tessuti che, sebbene popolarmente conosciuti come “africani”, hanno origini ben diverse. Per esempio, molti dei tessuti stampati classici sono in realtà nati in Olanda, che successivamente li ha introdotti in Africa. Questi dettagli non sono solo aneddoti storici, ma rappresentano una componente essenziale del valore culturale e materiale dei tessuti. Lavinia non ha mai abbandonato il suo sogno di lavorare nel mondo della moda, nonostante le diverse direzioni che la vita le ha presentato. Ora, attraverso il suo lavoro con i tessuti africani, è riuscita a creare un ponte tra la sua formazione iniziale e la sua passione per la moda, dimostrando che le strade professionali possono essere tanto variegate quanto i tessuti che ama.
Quella di Lavinia è una delle tante storie raccontate dalle espositrici, che hanno vissuto la giornata di Opus anche come un’opportunità di socializzazione. Tra loro, anche Doma Sunglasses con i suoi occhiali in plastica riciclata, l’artista Meplais con gioielli unici e leggeri, Misty Moors con le sue borsette primaverili fatte all’uncinetti per dare un tocco di esclusività al proprio outfit .
Opus ha attirato molte famiglie, che hanno potuto non solo visitare gli stand apprezzandone l’altissima qualità, ma anche prendere un aperitivo sotto un sole finalmente caldo. E poi, una passeggiata lungo il parco e respirare quell’aria di bella stagione che mancava.
La rinascita di Villa Fabris
“Villa Fabris ha cambiato volto con questa nuova gestione – racconta Maria Grazia Cantele, residente a Schio -. Avevo saputo del successo dell’inaugurazione e ora mi tengo informata costantemente sui vari eventi. Opus mi aveva già colpita a Vicenza e sono venuta a Thiene perchè so che non si tratta dei soliti mercati dell’artigianato a cui siamo abituati. Si tratta di capolavori fatti a mano di un valore che va ben oltre quello economico. E’ la conferma che nelle nostre città, quando si organizzano manifestazioni di un certo tipo non le disertiamo. Mio marito è andato a vedere gli Alpini a Vicenza, io ne ho approfittato per fare un salto a Thiene”.