Oltre 160 partecipanti, tra mamme, papà, nonni e futuri genitori.
La serata promossa dal Comitato di Thiene della Croce Rossa Italiana all’Auditorium Fonato di Thiene, patrocinata dall’amministrazione comunale e sostenuta da Alleanza Assicurazioni Vicenza ha fatto registrare il tutto esaurito.
“E’ una di quelle attività che sviluppiamo nel territorio per sensibilizzare la popolazione sulle tematiche del primo soccorso, dove anche una seppur minima preparazione può davvero fare la differenza – ha spiegato in apertura Andrea Bortolotto, presidente della CRI di Thiene – Rivolgersi poi ad un pubblico particolarmente sensibile come chi è genitore da poco, o che presto lo diventerà, rappresenta per noi un’importante occasione per dimostrare la serietà con cui affrontiamo ogni sfida che ci si presenta: la protezione della famiglia, garantire un futuro alle generazioni, aumentare il livello di benessere del territorio sono temi che quotidianamente fanno parte della nostra missione umanitaria”.
Presenti in sala, in rappresentanza del Comune di Thiene, anche gli assessori Giampi Michelusi ed Andrea Zorzan. Quest’ultimo, nel suo apprezzato discorso di saluto, ha evidenziato come la Croce Rossa di Thiene sia da sempre a fianco dell’Amministrazione comunale, rispondendo puntualmente ad ogni richiesta proveniente dal territorio.
L’evento si è poi sviluppato con una lezione frontale, coordinata da Elena Pegoraro e da un team di volontari, con la quale i partecipanti hanno appreso le fondamentali manovre salvavita da applicare al neonato o al bambino in caso di ingerimento di corpi estranei o di rianimazione cardiopolmonare. La cuoriosità dei genitori presenti in sala ha poi caratterizzato la seconda parte della serata, in cui i formatori hanno applicato la parte teorica ai “manichini” in dotazione.
“Sicuramente ripeteremo serate come queste in futuro – ha concluso Bortolotto – ma nel frattempo invito tutti quelli che hanno interesse ad approfondire queste ed altre tematiche a contattarci: siamo sempre alla ricerca di Volontari e penso che un servizio di volontariato attivo come quello che la CRI offre sia un’occasione non solo per aiutare le fasce più bisognose della popolazione, ma anche per elevare le competenze personali in questo ambito”.
di Redazione Altovicentinonline