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Thiene. 20 donatori di sangue ‘reclutati’ in moschea. Fidas: “La solidarietà non ha religione”

20 nuovi donatori di sangue ‘reclutati’ da Fidas tra le fila dell’associazione culturale e sportiva ‘Il Futuro’, che si riunisce nella struttura che a Thiene viene comunemente identificata come ‘la moschea’. Segno che la solidarietà, quando è guidata dal buon senso e dall’amore per il prossimo, non conosce lingue né confini.

Sono state grandi la partecipazione e la soddisfazione per la serata svoltasi venerdì scorso al centro culturale di via del Rosario a Thiene, dove l’associazione culturale e sportiva ‘Il Futuro’ ha organizzato in collaborazione con la Zona 7 (Alto Vicentino) di Fidas Vicenza un incontro di sensibilizzazione al dono del sangue.

Grazie al presidente dell’associazione ‘Il Futuro’, Nordine Abbes, è stato possibile l’incontro aperto a persone provenienti da altri paesi, ma particolarmente sensibili alla solidarietà. Nel corso della serata si sono alternati gli interventi di Corrado Sardella, medico e responsabile del servizio trasfusionale dell’Ulss 7 Pedemontana, che ha illustrato ai numerosi presenti come si diventa donatori di sangue, di midollo osseo e di organi. Mariano Morbin, presidente provinciale di Fidas Vicenza, intervenuto subito dopo per portare il saluto dell’associazione, ha ringraziato l’associazione ‘Il Futuro’ per l’ospitalità ed ha spiegato quali sono le finalità di Fidas Vicenza e l’importante ruolo che svolge nella società nell’ambito trasfusionale.

Kamel Layachi, iman delle comunità islamiche del Veneto, è intervenuto alla serata dimostrando una particolare sensibilità e conoscenza sulla donazione del sangue, anche per l’incarico ricoperto nei primi anni 2000, quale referente delle comunità del progetto immigrati tenutosi a Vicenza. Layachi ha spiegato ai presenti in sala che “Il Corano non vieta a nessun mussulmano di diventare donatore, anzi è doveroso che chi è in buona salute faccia questa scelta per diventare donatore sia di sangue che di midollo e di organi”. L’apertura di Fidas Vicenza a culture e religioni diverse si è rivelata utile ed interessante, come osservato dalla presidente della Zona 7 di Fidas Vicenza, Fabiana Mabel Veiga: “E’ stato un incontro arricchente sotto tutti i punti di vista e possiamo dirci soddisfatti del risultato ottenuto, perché aver raccolto 20 promesse di donazione è senza dubbio un punto di partenza che conferma l’interesse anche di altre comunità a sostenere il nostro grande impegno di solidarietà per gli altri”. La serata si è conclusa con un’interessante cena offerta dalla comunità islamica, realizzata con prodotti della loro tradizione gastronomica, alla quale hanno preso parte oltre al direttivo Fidas della Zona 7, il presidente del consiglio comunale di Thiene, Maurizio Fanton, il vicario della Diocesi di Vicenza, don Antonio Guarise, il parroco della comunità del Santo e Rozzampia, don Massimo Toniolo. A questi ospiti, la comunità ha offerto la cena con prodotti tipici dei loro paesi di origine.

A.B.