L’inchiesta sulla privacy della videosorveglianza pubblica di Thiene apre un nuovo filone. “Vi siete mai chiesti a chi il Comune di Thiene ha dato l’incarico a fornire ed installare queste telecamere in tutti questi anni? Sempre allo stesso fornitore”. A sollevare la faccenda è Fide di Liberi a Destra: “questo affidatario ‘di fiducia’ ha le credenziali per farlo? O Basta spacchettare gli importi per aggirare le regole per fare una gara pubblica?”.

Non solo i dati trattati dalle telecamere, ma anche chi li ha installate a Thiene. Occhi elettronici, alcuni di questi, montati per la sicurezza dei cittadini e che confluivano nell’ufficio ecologia. “Lì dove, non dimentichiamolo mai, sorvegliano le immondizie e il loro corretto conferimento-continua Fide di Libera a Destra- Ma vi sembra normale tutto questo, mentre alla Polizia Locale non era dato sapersi quali riprese venivano fatte? Ora vorrei proprio capire quali sono stati i criteri adottati per dare in mano ad un unico fornitore così tanti soldi in pochi anni, evitando di chiamare in gara altre aziende che avrebbero avuto il diritto ed i requisiti per farlo. Mi sembra che Michelusi stia trattando la questione delle telecamere in modo un po’ confuso, scaricando al Consorzio NeVi la titolarità della privacy e tenendo per il Comune la proprietà dell’impianto: questo pensa lui.  Al massimo può dare al NeVi una delega di contitolarità, ma il Comune di Thiene resta sempre il titolare del trattamento dei dati sensibili-continua-e lo stesso Comune non è affatto convinto di  quello che sostiene il sindaco al riguardo ed anzi è consapevole di essere in torto”.

“Gli indizi a riguardo sono molti e come si suol dire più indizi fanno una prova-precisa ancora- Richiedere un parere del Garante, salvo non attenderne la risposta è uno scaricabarile. E’ un escamotage piuttosto grossolano per cercare di privarsi di responsabilità che tuttavia permangono in capo al sindaco. Inoltre,  perché la consegna al Consorzio NeVi del pc e delle password per la videosorveglianza cittadina, oltre a quella per le oasi ecologiche, inspiegabilmente detenute Dio solo sa come nell’ufficio ecologia, è avvenuta solo dopo che né stato resettato il contenuto e sono state modificate le chiavi di accesso, di fatto impedendo al Consorzio di avere accesso a quei dati del cui trattamento, secondo il sindaco, il Consorzio stesso dovrebbe essere titolare? Perché il sindaco ha inoltre sostenuto che la Polizia Locale è stata coinvolta nell’installazione delle telecamere della piastra Miotto, gestite presso l’ufficio ecologia e dove invece qualche terzo ignoto, evidentemente estraneo alla Locale, ha operato?”.

 

Troppo comodo spacchettare i soldi per aggirare le regole di una gara pubblica: se il Consorzio NeViè titolare del trattamento dei dati sensibili, perché le spese per la videosorveglianza sono decise e sostenute dal Comune? Se si fosse privato della titolarità del trattamento, il Comune non sarebbe tenuto nemmeno a spenderci del denaro, essendo ciò di pertinenza esclusiva del Consorzio. E invece è il Comune che vi provvede, tra l’altro scegliendo sempre lo stesso soggetto per l’acquisto dei dispositivi, per l’installazione e la manutenzione. Il tutto sempre in affidamento diretto. Fatto alquanto anomalo. Solitamente la videosorveglianza di un territorio comunale è un servizio costoso: nel nostro Comune siamo ad oltre 50 mila euro in meno di 4 anni, se andiamo più indietro le cifre sicuramente lieviteranno. Magari sarebbe stato il caso di avere un’idea complessiva, si chiama far politica, di cosa fare a Thiene e indire un bando di gara per soggetti qualificati. Spezzettarne di volta in volta i costi per rimanere al di sotto degli importi per i quali si impone il bando di gara pubblica, evitandola, non sembra una pratica molto corretta e forse tale circostanza richiederebbe una verifica di liceità.Tra l’altro questo affidatario di fiducia del Sindaco, ha le credenziali e i titoli richiesti per svolgere un incarico così delicato, qualificato e minuziosamente normato? E’ necessario sollecitare le richieste risposte al Garante per la Privacy per poter comprendere se il trattamento dati del sistema di videosorveglianza cittadino del Comune di Thiene sia effettivamente corretto”.

P.V.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia