L’andamento dei ricoveri di terapia intensiva in Veneto segue quello dell’area non critica con una settimana di ritardo; area non critica dove al momento i ricoveri non stanno diminuendo. Secondo le previsioni, quindi, “nel giro di otto giorni avremo circa 330 letti occupati da pazienti Covid, ma l’intervallo di tolleranza sulla stima e’ alto e potremmo arrivare anche a 360, 370 letti occupati, quindi molto vicini al picco di dicembre”. Lo afferma il direttore del Suem 118 del Veneto Paolo Rosi, spiegando che ad oggi i letti di terapia intensiva allestiti in Veneto sono 695, rispetto ai 1.000 complessivamente allestibili, ma “continua l’aumento dei posti letto occupati”, anche se la curva “non e’ piu’ ripida come a marzo continua a salire”. I dati diffusi dalla Regione parlano oggi di 295 letti di terapia intensiva occupati da pazienti Covid (44,9%), a cui si aggiungono 21 letti occupati da pazienti Covid che si sono pero’ negativizzati (3,2%). Ci sono poi 265 letti di terapia intensiva occupati da pazienti non Covid (40,3%). I posti letto gia’ allestiti ma liberi sono 46 in strutture Covid e 30 destinati a pazienti non Covid.
Guardando la distribuzione per province, Belluno ha nove letti Covid occupati e quattro liberi; Treviso 41 letti Covid occupati e cinque liberi; Venezia 36 letti Covid occupati e 17 liberi; Padova 85 letti Covid occupati e sei liberi: Rovigo 20 occupati e sei liberi; Vicenza 32 occupati e sei liberi; Verona 72 occupati e uno libero. Venendo alle proiezioni citate da Rosi, l’elaborazione biostatistica dell’Universita’ di Padova prevede per il 16 aprile 324 pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva, con una forbice che va da 253 a 396 ricoverati. Il picco di ricoveri raggiunto durante la seconda ondata, lo scorso 31 dicembre, e’ di 401 pazienti in terapia intensiva.