Sessantotto cantieri nelle provinciali della provincia di Vicenza, quasi tutti tra Altopiano e Alto Vicentino e 4 milioni di euro di investimento per la rimessa a nuovo del manto stradale. I lavori di manutenzione straordinaria prenderanno il via in primavera, voluti dalla Provincia di Vicenza con l’obiettivo di rendere più sicura e confortevole la propria rete viaria lunga 1.237 km.
Dalla SP di Valli del Pasubio ai 6 tratti di strada provinciale in Altopiano Roana, passando per la Strada della Vena a Tonezza e ai Fiorentini e Posina e Laghi, la primavera porterà cantieri in vari punti a nord di Vicenza. Lavori in corso anche sul Costo tra Piovene e Roana e lungo la Valdastico.
In programma sono 68 cantieri, per un totale di 44,3 km di tratti stradali interessati e oltre 335mila metri quadrati di nuovi strati di pavimentazione.
A breve la gara d’appalto, gestita dalla Stazione Unica Appaltante della Provincia, individuerà le ditte che eseguiranno le opere, che inizieranno in primavera e dureranno circa 4 mesi per ogni lotto. Il progetto esecutivo è stato elaborato da Stefano Mottin, ingegnere di Vi.Abilità Srl, società che per conto della Provincia gestisce le strade di competenza e che si occuperà anche della supervisione e della verifica dei lavori con il direttore generale Fabio Zeni.
“Interveniamo sull’intera rete stradale provinciale con l’asfaltatura dei tratti maggiormente ammalorati – commentano i consiglieri provinciali con delega alla Viabilità Giorgio Santini e Davide Faccio – Vi.Abilità ha adottato un sistema di monitoraggio costante delle strade che stabilisce priorità a seconda del loro stato di salute. Questo ci permette una programmazione precisa e tempestiva, mirata alle reali esigenze del territorio. Grazie ad un fondo che annualmente viene messo a disposizione dalla Provincia, poi, evitiamo che i dissesti diventino pericolosi. Un piano viabile in buono stato significa più comfort per chi guida e, soprattutto, più sicurezza”.
Il progetto prevede che venga rifatto il tappeto d’usura previa eventuale risagomatura del piano viabile. Se il degrado è particolarmente accentuato vengono rifatti anche gli strati di pavimentazione più profondi. Ogni cantiere si chiude con il rifacimento della segnaletica stradale.
I dissesti, così come intesi nel progetto, si traducono in rigonfiamenti o cedimenti della pavimentazione, dovuti perlopiù alla densità di traffico, in disgregazione degli strati superficiali con perdita di materiale granulare, in fessurazioni superficiali che creano infiltrazioni d’acqua e che causano un rapido deterioramento degli strati più profondi. Non mancano le classiche buche, che si moltiplicano sulle strade soprattutto in seguito alle nevicate, e i rappezzi che si scollano.
Condizioni stradali che, a seconda della gravità, possono diventare pericolosi per i veicoli e, ancor più, per motoveicoli e biciclette. Si aggiunge a ciò il disagio per le vibrazioni, se a ridosso di abitazioni, e la rumorosità.
“Le strade rappresentano, con le scuole, la voce più pesante del bilancio della Provincia – hanno affermato i consiglieri – Al di là e oltre la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’esistente, stiamo lavorando alla progettazione di infrastrutture che il territorio attende da tempo. Nel solo 2020 abbiamo destinato alla viabilità oltre 30 milioni di euro, a cui si aggiungono 8,3 milioni di euro ai Comuni per cofinanziare opere di messa in sicurezza della viabilità locale”.
di Redazione Altovicentinolnine