Con un “aumento del 30% di nuovi poveri”, oltre cento famiglie vicentine hanno rivecuto la borsa della spesa grazie ai mercati di Campagna Amica organizzati da Coldiretti a Malo e Vicenza.
Il presidente di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola ha commentato: “i frequentatori abituali del mercato hanno dimostrato generosità e la volontà di donare un po’ di felicità a chi ha più bisogno. Donare significa rinunciare a qualcosa per se stessi, ma soprattutto regalare un sorriso a qualcuno che sta soffrendo. Ed in tempo di Coronavirus sono molte le famiglie che non hanno cibo da mettere in tavola. Coldiretti, attraverso i mercati di Campagna Amica di Vicenza e Malo ha cercato di fare qualcosa, assieme alla Caritas diocesana vicentina, per mettere a disposizione degli alimenti a chi non ce la fa ad arrivare non solo alla fine del mese, ma neppure della settimana”. Con queste parole il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola, commenta il buon risultato dell’iniziativa “La spesa sospesa”, svoltasi oggi nei mercati di Campagna Amica Coldiretti Vicenza a Vicenza (contra’ Cordenons 4) ed a Malo (via Pasubio 13, nell’area dello Spaccio Valleogra Vitevis.
Un’iniziativa di grande valore, confermata anche dai dati resi noti dalla Caritas diocesana vicentina. Nel mese di dicembre, infatti, sono state oltre cento le famiglie che hanno ricevuto la borsa della spesa. Ed ogni giorno, nella mensa della Caritas vengono serviti 145 pasti. Numeri che devono far riflettere ciascuno.
“Il Covid ha fatto registrare un aumento del disagio sociale – sottolinea Cerantola – con un incremento del 30% di nuovi poveri. C’è chi ha perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate in lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie che si sono fermate. Persone e famiglie che mai prima d’ora hanno sperimentato condizioni di vita così problematiche, tanto da dover ricorrere alle forme di solidarietà”.
Uno spaccato che Coldiretti Veneto ha evidenziato nel documento programmatico “Patto identitario” chiedendo alla politica veneta l’adeguamento della legge regionale n. 11 del 2011 per arginare la povertà attuando un’equa distribuzione delle eccedenze alimentari. “È necessario inserire tra le finalità – evidenzia Coldiretti – interventi su tutta la filiera agroalimentare prevedendo campagne di comunicazione sui temi dell’educazione e la riduzione degli sprechi, favorendo gli aiuti economici e i sostegni umanitari, facilitando le donazioni anche sul piano amministrativo”.
La prossima domenica 20 dicembre al mercato coperto di contra’ Cordenons 4 a Vicenza, l’iniziativa “La spesa sospesa” si ripeterà, quindi sarà possibile lasciare il proprio segno.
“I mercati sono presenti in modo capillare nel territorio – conclude il presidente Cerantola – e questo ci permette di essere al servizio della gente, ma anche al loro fianco nel rappresentare situazioni di difficoltà e tentare di darvi una risposta attraverso la collaborazione strategica instaurata con le istituzioni. Il rapporto con la Caritas diocesana vicentina è da anni virtuoso ed importante per dare dei segnali a chi ha bisogno”.