Il ‘piano per la ripartenza’ della scuola veneta in un semplice pieghevole, distribuito a tutte le scuole di ogni ordine e grado del Veneto, statali e paritarie, e agli enti locali per ricordare ad alunni e docenti, famiglie e dirigenti, personale ausiliario e amministrativi tutte le regole di comportamento per un rientro in classe in sicurezza.
Ufficio Scolastico regionale e assessorato all’Istruzione e formazione della Regione Veneto hanno predisposto un agile promemoria delle linee guida del protocollo di sicurezza per la scuola in emergenza Covid, in vista del ritorno a scuola, da lunedì prossimo, dei 700mila studenti veneti e degli operatori scolastici dei 600 istituti statali e delle oltre 1300 scuole del sistema paritario, nonchè dei 21 mila allievi e 3 mila operatori delle oltre 130 scuole professionali del Veneto.
Il pieghevole ricapitola le indicazioni che emergono dai principali documenti nazionali e locali adottati per prevenire e contrastare il Covid 10 in ambiente scolastico per alunni, insegnanti, familiari e accompagnatori, per una corretta sorveglianza sanitaria e per accompagnare tutte le fasi dell’attività scolastica: dalle regole di ingresso e uscita dagli ambienti scolastici, ai comportamenti da adottare in classe durante le attività didattiche, all’organizzazione degli spazi, alle mansioni affidate al personale tecnico e ausiliario, fino agli eventuali casi di emergenza, se cioè un alunno o un insegnante manifestasse i sintomi della positività al virus.
“Il pieghevole ricapitola con parole semplici tutti i punti chiave del protocollo di sicurezza per la scuola – sottolinea la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, Carmela Palumbo – specificando obblighi e raccomandazioni. Lo chiamerei un ‘pro-memoria’, rivolto a tutte le componenti del mondo
“La Regione del Veneto è stata la prima ad elaborare già a luglio, in raccordo con l’Ufficio scolastico regionale, un ‘manuale operativo’ per riaprire in sicurezza le nostre scuole – ricorda Elena Donazzan, assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione – Grazie anche al supporto della Direzione Prevenzione della Sanità veneta, siamo riusciti a dare da subito indicazioni agli enti locali e alle scuole in modo che, attraverso le Conferenze locali di servizi, potessero riorganizzare spazi, didattica, modalità di accesso. La Regione ha inoltre aiutato con proprie risorse le scuole, in particolare quelle della formazione professionale, per far fronte ai maggiori oneri dettati dai dispositivi e dalle regole di prevenzione. Credo che questo vademecum possa essere un aiuto ulteriore per tutti – amministratori, famiglie e operatori scolastici -per affrontare la nuova fase della ri-partenza con consapevolezza, fiducia e il necessario spirito di collaborazione”.