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Schio. Riscaldamento meno caro per chi fatica a pagare: ci pensa il comune

Buone notizie per chi versa in difficoltà economiche nel comune di Schio e fatica ad affrontare le spese per il riscaldamento.

Bollette che, visto il freddo che si è protratto anche in primavera, si annunciano salate, ma che per le famiglie con Isee inferiore a 8.107,50 euro saranno in parte rimborsate dal comune, che ha deciso di correre in aiuto dei cittadini in difficoltà.

Fino a giovedì 31 agosto alle 13, le famiglie in stato di precarietà economica, possono presentare domanda per ottenere un contributo economico a parziale rimborso delle spese di riscaldamento invernale.

L’Amministrazione comunale ha infatti confermato anche per quest’anno il fondo di 40mila euro, con cui l’anno scorso sono state aiutate 167 famiglie.

Il contributo erogabile dal Comune è di 150 euro per i nuclei famigliari composti da soli adulti, 250 euro per i nuclei famigliari con almeno un minore in età scolare, nato cioè tra il 1999 e il 2011, 350 euro per le famiglie con almeno un minore in età prescolare, cioè nato tra il 2012 e il 2017, e/o una persona di età superiore ai 65 anni e/o un disabile.

Il limite Isee, che definisce lo stato di precarietà economica, è uguale a quello dei Bonus statali che danno uno sconto sulle spese di luce e riscaldamento.

Il contributo comunale può essere richiesto dalle famiglie residenti a Schio e si riferisce alle spese per i consumi di gas metano riferiti esclusivamente al periodo novembre 2016-aprile 2017.

La domanda va presentata, entro il termine perentorio di giovedì 31 agosto 2017 alle 13, allo Sportello QUISociale, aperto in Piazza Statuto 17, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.

“Il nostro obiettivo è quello di aiutare le famiglie a sostenere le spese per i bisogni fondamentali legati alla casa – ha dichiarato Cristina Marigo, assessore al Sociale e alle Politiche per la Famiglia –  Un contributo che allevi soprattutto quelle situazioni di precarietà economica legate alla perdita del lavoro e alla cura di minori, anziani e disabili. Gli importi di questo specifico contributo, che l’anno scorso è stato erogato a 167 famiglie, sono infatti mano a mano più alti se in famiglia c’è la presenza di minori in età scolare e prescolare, di un anziano o di un disabile.”