Un momento emozionante ha lasciato tutti con il fiato sospeso questa mattina nel Municipio di Schio dove, proprio nel giorno della Memoria, l’amministrazione comunale ha consegnato la medaglia d’onore conferita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri a Pietro Rosa, militare scledense internato nel campo di concentramento tedesco di Luckenwalde, destinato all’internamento dei prigionieri di guerra.

Pietro Rosa è stato nel lager nazifascita tedesco dall’8 settembre 1943 all’8 maggio 1945. A ritirare il riconoscimento i figli Lamberto, Rita e Antonella.

“Oggi ricordiamo una delle più grandi tragedie della storia dell’umanità – ha detto il Sindaco Valter Orsi che ha consegnato la medaglia ai familiari di Rosa assieme al vicesindaco Cristina Marigo -. Celebrare la Memoria, però, dev’essere soprattutto un’ulteriore occasione per ribadire quanto sia importante difendere e trasmette, in particolare alle nuove generazione, i valori della pace, del dialogo e della coesione sociale”.

Durante la cerimonia in Sala Consiglio Lamberto, Rita e Antonella Rosa hanno ricordato il padre: “Ci sarebbe piaciuto che ci fossero i suoi nipoti oggi a ritirare la medaglia, ma purtroppo non hanno potuto essere presenti. Nostro padre non ci parlava molto dei suoi anni di prigionia, ma si capiva che era stata un’esperienza che l’aveva profondamente segnato e sconvolto. Si augurava sempre che le guerre non si ripetessero mai più”.

Alla cerimonia hanno presenziato anche le associazioni combattentistiche e d’arma, le forze dell’ordine cittadine e alcuni consiglieri comunali, che al termine della cerimonia hanno osservato un minuto di silenzio.

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