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Schio. Matrimonio gay. Orsi: “Falso che non le ho volute sposare io”

Non ci sta  proprio Valter Orsi a sentirsi accusare di non aver voluto sposare Paola e Giovanna e rigetta le accuse che vedono Palazzo Garbin scelto come location per le nozze proprio per ripicca nei confronti del sindaco.

Le due donne sono convolate a nozze domenica scorsa, in una cerimonia celebrata nel palazzo comunale dal consigliere di minoranza Carlo Cunegato.

Un evento che ha scatenato una valanga di commenti sui social network e che a tratti è sfociato nella strumentalizzazione politica, nonostante l’amore c’entri con la politica come i cavoli all’ora della merenda.

Ma si sa, il potere gioca brutti scherzi anche a chi non ce l’ha ed ecco che nella mancanza del sindaco alla celebrazione della cerimonia, c’è chi ha voluto vedere la scelta precisa di non unire in matrimonio due persone dello stesso sesso.

“Quando è stata fatta la richiesta per la cerimonia c’era l’esplicita richiesta di avere il consigliere Cunegato come celebrante – ha spiegato Orsi – E’ una cosa che succede spesso, in quanto per motivi di amicizia, o comunque di preferenza personale, succede che gli sposi richiedano un celebrante specifico”.

Nessun problema etico quindi e tantomeno politico.

“Stiamo parlando di un matrimonio – ha continuato Orsi – Una cerimonia che, anche se è civile, non ha di certo minore significato di un matrimonio tradizionale. Io no ho nessun problema ad sposare due persone dello stesso sesso, così come nessuno dei miei assessori. Prova è il fatto che la prima unione civile celebrata a Schio (che ha avuto come protagonisti due uomini) è stata celebrata dall’assessore Anna Donà. E nel caso di Paola e Giovanna era presente il presidente del consiglio Sergio Secondin. Io stesso – ha concluso – sono andato a vedere la sala il giorno prima, perché volevo essere sicuro che tutto fosse a posto”.

Anna Bianchini