Non c’è tempo da perdere.

Mercoledì scorso, la sala-teatro parrocchiale di SS. Trinità a Schio ha ospitato una serata informativa di grande partecipazione dedicata alla salvaguardia del nostro suolo, fondamentale per il futuro del nostro ambiente e della nostra comunità. L’evento, organizzato dal Circolo Legambiente Schio Valleogra, ha visto la presenza dell’architetto Renzo Priante, esperto di progettazione urbanistica e della situazione idrogeologica della zona, che ha guidato i partecipanti in un’analisi approfondita sulla necessità urgente di adottare nuove politiche per la gestione del suolo.

Priante ha dichiarato che viviamo in un’epoca di “emergenza ambientale e climatica” che richiede un cambiamento radicale di approccio. “Non possiamo più permetterci di perdere altro suolo e altro tempo”, ha dichiarato l’architetto, ricordando come il suolo naturale giochi un ruolo cruciale nel contrastare gli effetti del cambiamento climatico. “Oltre a fornire cibo, il suolo sequestra il carbonio, assorbe l’acqua e la rilascia lentamente nella falda, e regola il microclima, limitando l’intensità delle bolle di calore”, ha aggiunto Priante.

Il dibattito si è poi concentrato sulla necessità di rivedere i piani urbanistici, spesso obsoleti, e di evitare ulteriori consumi di suolo in un contesto climatico sempre più instabile. “In questa zona, recentemente colpita da eventi atmosferici intensi, è fondamentale ripensare alla pianificazione del territorio”, ha sottolineato Paolo Bevilacqua, presidente del Circolo Legambiente Schio Valleogra, che ha partecipato attivamente alla discussione. “Non si mette in dubbio la liceità di nuovi interventi, ma oggi dobbiamo preferire il recupero e la valorizzazione dell’esistente piuttosto che il consumo di nuovo suolo”, ha dichiarato Bevilacqua, evidenziando la necessità di puntare su soluzioni più sostenibili.

In particolare, si è parlato di interventi urbanistici responsabili, come la rinaturalizzazione dei terreni compromessi, che possano fungere da compensazione per il suolo consumato. “Esempi di questo tipo sono fondamentali per proteggere le nostre città dagli effetti dei cambiamenti climatici”, ha spiegato Bevilacqua, suggerendo che ogni decisione in ambito urbanistico debba essere presa tenendo conto dei principi di “responsabilità ambientale e sociale” verso le future generazioni.

Il Circolo Legambiente ha quindi invitato decisori pubblici e investitori privati a valutare con attenzione ogni scelta urbanistica, per garantire un futuro più sostenibile e resiliente per tutti. “Le scelte che facciamo oggi avranno un impatto duraturo sul nostro ambiente e sulle generazioni future”, ha concluso Bevilacqua, ribadendo l’urgenza di un cambiamento nella gestione del suolo e della pianificazione territoriale.

 

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