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Schio. Borracce per gli studenti: il dono per aiutare l’ambiente

Borracce in alluminio per gli studenti, per non usare più plastica e aiutare l’ambiente.

Gli alunni dei tre istituti comprensivi scledensi hanno ricevuto un dono green in vista del Natale alle porte. Borracce in alluminio riutilizzabili donate da Alto Vicentino Ambiente con l’obiettivo di sensibilizzare i giovanissimi alle tematiche ecologiche in occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, di fine novembre.

Nei giorni scorsi, infatti, l’assessore all’ambiente Alessandro Maculan, l’assessore ai servizi educativi Katia De Munari e il dottor Giovanni Bertoldo, membro del Consiglio di Amministrazione di AVA, hanno fatto visita agli istituti Battistella, Fusinato e Tessitore consegnando una prima tranche di borracce. Entro i prossimi giorni, poi, si procederà a completare la consegna che prevede di dotare di una borraccia ogni studente delle scuole secondarie di primo grado. “Ringraziamo Ava per questo significativo gesto rivolto ai ragazzi che frequentano le nostre scuole – hanno detto Maculan e De Munari – Un regalo che rientra nell’ambito di un più ampio piano di azioni condiviso dal Comune volto a diffondere nelle nuove generazioni una sensibilità attenta alla tutela dell’ambiente e a favorire comportamenti più consapevoli. Quanto donato sembra essere un semplice contenitore vuoto, ma in realtà è un oggetto carico di significato perché è importante che ognuno faccia la propria parte per ridurre la produzione di rifiuti, della quale siamo tutti responsabili”.

Le borracce donate alle scuole scledensi fanno parte delle 5.400 borracce d’alluminio che Ava ha deciso di donare a tutte le scuole medie dei 31 comuni dell’Alto Vicentino serviti dall’azienda: un’operazione pensata già per il mese di febbraio, ma che si era poi dovuta arrestare a causa dell’emergenza sanitaria e il successivo lockdown. “Anche questo, quindi, è un importante momento di ripartenza a dimostrazione del fatto che la situazione difficile che stiamo attraversando non può e non deve fermare la progettazione di un futuro migliore e sostenibile” conclude Maculan.