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Schio. Annullati i vaccini di oggi pomeriggio: “Moderna non è stato consegnato”

790 dosi di vaccino Moderna attese per oggi e programmate per la somministrazione del pomeriggio non sono state consegnate e Ulss7 Pedemontana ha riprogrammato le inoculazioni a chi aveva l’appuntamento per martedì 18 maggio. Si tratta di 468 persone attese a Schio al Lanificio Conte, tutte nella fascia di età 40-59 anni, che dovranno ripresentarsi mercoledì 26 maggio alla stessa ora.

Gli utenti sono stati avvisati questa mattina tramite sms e sempre tramite sms riceveranno comunicazione della nuova data.

“Ci scusiamo con i cittadini – ha spiegato il direttore generale Carlo Bramezza – Le dosi del vaccino Moderna erano inizialmente previste in arrivo ancora per sabato 15 maggio, poi ci era stato comunicato che sarebbero arrivate ieri ma non è stato così. Ieri siamo riusciti a risolvere la situazione, pur con dei ritardi, recuperando delle dosi di vaccino Pfizer dall’Azienda Ospedaliera di Verona, ma oggi di fronte a questo ennesimo ritardo non c’era modo di ricorrere ad un nuovo ‘prestito’. Abbiamo avvisato gli utenti non appena è stata chiara la situazione e con la massima celerità, già entro oggi, comunicheremo loro la nuova data prevista per il 26 maggio al pomeriggio. Verrà inviato un sms per la conferma della data con lo stesso orario dell’appuntamento sospeso. Dal punto di vista organizzativo, la macchina delle vaccinazioni è ‘tirata’ al massimo per vaccinare più persone possibile, contando naturalmente sulla regolarità delle forniture, quando queste hanno dei ritardi non previsti inevitabilmente possono esserci delle ripercussioni. Penso però che il disagio temporaneo di alcuni rimanga meno importante rispetto alla capacità di mettere in sicurezza prima possibile la più ampia fascia di popolazione”.

La Regione Veneto ha precisato di “essere in costante contatto con la Struttura di Supporto al Commissario Straordinario per l’Emergenza Covid e che ogni aggiornamento sulla consegna del vaccino Moderna verrà comunicato, per consentire la tempestiva ripresa a pieno regime della campagna di vaccinazione”.