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Schio. Al via ripristino territori dopo il maltempo di maggio e giugno. L’elenco dei lavori pubblici

 

A seguito delle violente precipitazioni che hanno colpito il Veneto tra la fine di maggio e l’inizio di giugno 2024, causando allagamenti e dissesti idrogeologici in diverse zone, compreso l’Altovicentino e Schio, la Regione ha annunciato una serie di interventi per la messa in sicurezza e il ripristino delle aree più danneggiate. Con un investimento complessivo di 550.000 euro, parte dei fondi del PNRR, i lavori inizieranno nell’autunno 2024.

La relazione generale, inviata dalla direzione Protezione Civile del Veneto lo scorso maggio, ha evidenziato i danni provocati dalle piogge torrenziali, che hanno reso necessarie azioni urgenti per garantire la sicurezza dei cittadini e la viabilità in diverse contrade e strade rurali di Schio.

Interventi principali:

  1. Strada temporanea tra Viale Roma e Via Rive di Magrè
    La zona agricola tra viale Roma e via Rive di Magrè è stata gravemente colpita dalle piogge, con accumuli di detriti e rischi di erosione della carreggiata che hanno isolato i residenti. L’intervento, dal costo di 55.000 euro, prevede la realizzazione di una strada temporanea di 185 metri per garantire l’accesso alle proprietà e ai servizi pubblici, in attesa del ripristino del ponte sul torrente Livergon. La viabilità locale danneggiata verrà così migliorata, evitando ulteriori allagamenti durante le precipitazioni future.
  2. Contrada Gonzati
    Il cedimento del ciglio stradale, causato da movimenti gravitativi e frane, ha provocato un abbassamento di circa 50 cm. Per mantenere la viabilità aperta e limitare i disagi ai residenti, sarà realizzata una paratia tirantata con micropali e una lastra cassero, che permetterà di evitare la chiusura totale della strada. I lavori, progettati per garantire il collegamento delle contrade a monte, prevedono anche il ripristino del guard-rail e dell’asfalto.
  3. Contrada Nogare
    Il tratto stradale è caratterizzato da fessurazioni e cedimenti del ciglio, con un muro di sostegno in parte a secco e in parte di scarsa qualità. L’intervento prevede la completa demolizione e ricostruzione del muro mediante un sistema a mensola in calcestruzzo armato, fondato su pali, per garantire stabilità. La soluzione scelta comporterà temporanei disagi per i residenti, ma si ritiene necessaria per evitare servitù permanenti legate ai tiranti ancorati sotto le fondazioni degli edifici.
  4. Strada Pozzani di Sotto
    In questo tratto, lungo 35 metri, si sono registrati cedimenti del ciglio e fessurazioni nel manto stradale. L’intervento prevede la costruzione di un cordolo in cemento armato con tiranti per stabilizzare il tratto a valle. Il progetto include la realizzazione di scavi controllati e il ripristino del terreno e della viabilità.
  5. Contrada Buzzaccari
    La zona è caratterizzata da un sistema di drenaggio insufficiente che causa smottamenti. Sarà installato un nuovo pozzetto e un sistema di tubazioni in PVC per evitare l’accumulo di acqua meteorica. L’intervento mira a ridurre i rischi di frane e instabilità del versante.
  6. Acquasaliente
    In questo tratto di 25 metri, si sono verificati cedimenti significativi del ciglio stradale. Sarà realizzato un cordolo in cemento armato tirantato, con l’aggiunta di una struttura di sostegno in gabbionate (Supergabion) per garantire la stabilità del terreno. Il progetto prevede scavi controllati, il ripristino della carreggiata e il ricollocamento del guard-rail.

Lavori urgenti e strategici per la sicurezza del territorio

Questi interventi, programmati per l’autunno 2024, rispondono alla necessità di prevenire ulteriori dissesti idrogeologici e garantire la sicurezza delle aree rurali e collinari del Veneto. La Regione ha sottolineato l’urgenza dei lavori, visti i danni provocati dagli eventi atmosferici eccezionali che hanno messo a rischio sia la viabilità locale che le abitazioni private.

Con l’approvazione della variazione di bilancio prevista questa settimana, si darà il via agli interventi che permetteranno di ripristinare le strade danneggiate e ridurre il rischio di nuovi allagamenti e frane