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Schio. Abbonamenti Svt meno cari per lavoratori e utenti dell’ospedale

Scende il costo degli abbonamenti per il trasporto pubblico locale dedicato ai lavoratori e agli utenti dell’ospedale di Santorso.

Il servizio di Trasporto Pubblico Locale gestito dalla Co.N.A.M. per il comune di Schio è servizio  ancora poco utilizzato e per invogliare ad usare i mezzi pubblici, l’amministrazione ha deciso di incentivare i clienti.

Come emerge dal confronto dei dati di rilevazione campione, tra il 2016 ed il 2017, si è registrato nel complesso un aumento degli utenti settimanali, che sono passati dai 4.800 del 2016 ai 5.014 del 2017, con un aumento medio di 26 utenti al giorno, che passano da 814 a 840. Nel 2014 è stata aggiunta la linea D di Magrè – Ca’ Trenta e Liviera, che da’ buoni risultati, e nel 2016 la linea C, che serve la zona industriale è stata allungata per creare un collegamento con l’ospedale di Santorso. La linea C, così rimodulata, offre 8 corse di andata/ritorno verso l’ospedale con passaggio nella zona industriale, in orari che si intersecano con le corse esistenti della Svt: il che significa di fatto la disponibilità di una corsa ogni 25-30 minuti.

Questo potenziamento della linea C può rispondere alle esigenze dei lavoratori, per i quali è stato anche abbassato il costo dell’abbonamento mensile passato nel 2014 da 40 a 30 euro, e di chi si deve recare all’ospedale.

“Il servizio di Trasporto Pubblico Locale costa 660mila euro all’anno, pari a 2,9 euro a Km – ha dichiarato il sindaco, Valter Orsi – Costi che vengono finanziati per il 60% dalla Regione e per il restante 40% dal comune. Le entrate degli abbonamenti e dei biglietti coprono circa il 10% del costo. Un investimento importante per l’amministrazione comunale che facilita chi non è in grado di spostarsi autonomamente, e che può essere usato per recarsi al lavoro in sostituzione dell’auto privata, contribuendo così a decongestionare il traffico e a migliorare la qualità dell’aria. Il continuo monitoraggio del servizio – ha concluso il primo cittadino – può portare ad una rimodulazionie dello stesso con l’obiettivo di rispondere ad una domanda effettiva e proporzionata allo sforzo, e di dare sempre più motivazioni ai cittadini di scegliere questo tipo di mezzo per spostarsi. Usare l’autobus può diventare un’abitudine, ed è sicuramente un risparmio e un contributo che ognuno può dare alla qualità dell’ambiente in cui vive e lavora. Il mio invito quindi è: utilizzatelo”.

A.B.