Dopo l’arresto di Giosuè Innocenti e Blu Helt, due nomadi di origine sinti rispettivamente di 23 e 41 anni, per una serie di furti messi a segno ai danni prevalentemente di auto in sosta in zone residenziali nell’Alto Vicentino, il consigliere scledense Alex Cioni ha voluto vederci chiaro e, dati alla mano, ha evidenziato che “nessun verbale tra le 105 sanzioni emesse negli ultimi 5 anni risulta pagato”. Ma il consigliere è andato oltre e l’appello che lancia è rivolto ai Servizi Sociali dei Comuni dell’Alto Vicentino, nei quali sostano le carovane, affinchè “intervengano per controllare se i loro figli frequentano regolarmente la scuola e se vivono in un contesto adeguato alla loro età ed educazione”.
Il consigliere capogruppo di SchioCittà Capoluogo si era rivolto al sindaco Valter Orsi due settimane fa per chiedere conto della ‘posizione’ di alcuni sinti con il Comune e ora si dice “Per nulla sorpreso che nemmeno un verbale sia stato pagato”.
Cioni sottolinea: “Emergono i dati nudi e crudi sul fenomeno delle carovane di nomadi che tanto fanno discutere in città. E’ vero che grazie alla modifica del Regolamento di Polizia urbana voluto dall’amministrazione Orsi il fenomeno ha effettivamente avuto un notevole calo, tuttavia l’articolo 41 grazie al quale viene stabilito il divieto di campeggio in aree pubbliche e private non si è dimostrato uno strumento risolutivo nonostante gli sforzi impressi dall’amministrazione comunale e dalle forze dell’ordine”.
Il consigliere di minoranza scledense è ben consapevole che non è sufficiente sostare con un caravan per essere
“Nonostante alcuni limiti dovuti alle normative nazionali, negli ultimi 5 anni sono state 105 le sanzioni emesse per molteplici violazioni del Regolamento comunale e delle norme del Codice della strada, mentre sono state 57 le ordinanze d’ingiunzione. Nessuno dei verbali è stato pagato – ha sottolineato Cioni – All’interno di queste comunità permane una diffidenza atavica e viscerale nei confronti della legalità e del rispetto delle leggi non più tollerabile. Considerato poi che buona parte delle carovane di nomadi segnalate sono residenti da molti anni nell’Alto Vicentino e hanno minori in carico, sarà mia cura contattare i Servizi sociali del Comune per verificare se i minori frequentano regolarmente il percorso scolastico e se vengono monitorati. I bambini – ha concluso Cioni – sono delle vittime in quanto costretti a crescere in contesti inadeguati e in un brodo culturale che li imprigiona all’interno di un modello di vita profondamente nocivo. Nel rispetto delle norme in vigore, è lì che bisogna intervenire”.
Il commento del sindaco Valter Orsi dopo la notizia dell’arresto
“Si tratta di nomi purtroppo molto conosciuti e spero che questa volta la magistratura conceda una bel periodo di ‘villeggiatura’. Paghiamo ancora oggi il fallimentare progetto di ‘integrazione’ a cui le passate amministrazioni avevano pensato; questi sono i figli riconoscenti. Lo dico sempre, per migliorare il sistema giudiziario bisogna investire su nuove carceri, no buonismo”.
di Redazione Altovicentinonline