Quella dell’ex discarica Corsea è una ferita inferta al territorio di Sarcedo, ad “oggi sotto controllo” come ricorda il sindaco Luca Cortese, ma con una storia di decenni alle spalle, fatta di percolato che mettevano in serio rischio la falda acquifera sottostante, oltre ai 220mila passa di euro che il Comune si è sobbarcato in quasi vent’anni di battaglie legali, oltre a oneri ambientali.
Non tutti, ma una piccola parte dei soldi spesi ritornano nelle casse comunali, dopo che l’amministrazione nel luglio scorso aveva presentato un’istanza in tal senso, elencando nel dettaglio tutti i costi in cui si era imbattuta per far fronte al ‘caso Corsea’. “Abbiamo ottenuto 20mila euro di contributo da parte di Ato Bacchiglione”, spiega il sindaco Luca Cortese “E’ una bella soddisfazione e di questo devo ringraziare il Consiglio di Bacino, oltre a tutti i Comuni che ne fanno parte”.
“La richiesta di contributo- spiega Ato Bacchiglione – si ritiene meritevole in quanto tratta del rischio relativo ad una discarica in zona particolarmente sensibile del territorio dove l’infiltrazione di inquinanti potrebbe dare luogo ad un inquinamento con conseguenze pericolose che potenzialmente potrebbero interessare zone di emungimento idropotabile fondamentali per la fornitura idrica delle aree metropolitane di Vicenza e Padova”.
Paola Viero